Simon Boccanegra: differenze tra le versioni

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[[File:Teatro alla Scala-Milano.jpg|thumb|Teatro alla Scala, Milano.]]
Il nuovo ''Simon Boccanegra'' andò in scena il 24 marzo 1881, alla Scala di Milano, sotto la direzione del più grande direttore d'orchestra italiano di quegli anni: [[Franco Faccio]]. La compagnia di canto era composta da nomi di grande prestigio: [[Victor Maurel]] (Simone), [[Francesco Tamagno]] (Gabriele), [[Anna D'Angeri]] (Amelia), [[Edouard de Reszke]] (Fiesco). L'opera ottenne un buon successo. Dalla [[Disposizione scenica]] del nuovo ''Simon Boccanegra'', pubblicata da Ricordi, possiamo ricavare molte notizie sull'allestimento scaligero, l'atteggiamento scenico del coro e degli interpreti, l'età dei personaggi e soprattutto conoscere il punto di vista di Verdi sulla realizzazione di uno spettacolo che gli stava molto a cuore e rappresentava per lui sia il recupero di un lavoro ingiustamente dimenticato che un ritorno in grande stile al palcoscenico.
 
Al [[Wiener Staatsoper]] la premiere, in lingua tedesca, fu il 18 novembre [[1882]] ed al [[Teatro Costanzi]] di [[Roma]] andò in scena il 17 maggio [[1892]].
 
Nonostante l'iniziale successo, il cammino del rinnovato ''Simon Boccanegra'' non fu agevole. Alla fine dell'Ottocento l'opera era nuovamente uscita di repertorio e il definitivo recupero fu merito della ''Verdi–Renaissance'' tedesca. Dal 1929 l'opera fu infatti inserita nei cartelloni dei maggiori teatri tedeschi con prestigiosi registi e interpreti. Nel gennaio [[1930]] a Vienna venne diretta da [[Clemens Krauss]] sempre in lingua tedesca; fino ad oggi l'opera è stata presente per centoquarantaquattro volte nel cartellone dello Staatsoper.
Nel [[1932]] trovò la sua consacrazione internazionale al [[Metropolitan Opera House |Metropolitan]] di [[New York]] con [[Lawrence Tibbett]], [[Giovanni Martinelli (tenore)|Giovanni Martinelli]] ed [[Ezio Pinza]] diretta da [[Tullio Serafin]] e negli anni successivi (centotrentanove rappresentazioni fino ad oggi), sull'onda del trionfo americano, venne ripresa con successo in Italia: a Roma, Parma, Firenze, Bologna.
Nel Regno Unito la premiere è stata eseguita nel Sadler’s Wells Theatre del [[Borgo londinese di Islington]] il 27 ottobre [[1948]].
 
A [[Bilbao]] viene rappresentato nel [[1960]] con [[Giuseppe Taddei]], [[Gabriella Tucci]] e [[Bonaldo Giaiotti]].
 
Al Grand Théâtre di [[Ginevra]] va in scena il 24 novembre [[1966]] con [[Josè van Dam]] diretto da [[Nello Santi]].
 
All'[[Arena di Verona]] venne rappresentato nel [[1973]].
 
Nel Theatre Royal di [[Glasgow]] la premiere è stata il 4 ottobre [[1978]].
 
Per il [[Glyndebourne Festival Opera]] la premiere è stata il 17 agosto [[1986]] con [[Carol Vaness]] e la [[London Philharmonic Orchestra]] diretta da [[Bernard Haitink]] nella [[Royal Albert Hall]].
 
La ripresa della prima versione in forma di concerto, il 2 febbraio [[2001]] al [[Palafenice]] di Venezia (all'epoca la ricostruzione del Teatro La Fenice era ancora in corso), ha messo ancor meglio in evidenza i meriti della capillare revisione del 1881, certamente la più impegnativa e insieme la più efficace alla quale Verdi abbia sottoposto una sua opera.
 
All'Opera di [[Santa Fe (Nuovo Messico)]] viene rappresentato nel [[2004]].
 
==Caratteri drammaturgici e stilistici==