Soulivong Savang: differenze tra le versioni

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|Epoca =
|Nazionalità =laotiano
|FineIncipit = è l'erede al trono del [[Regno del Laos]], titolo conseguito a seguito della morte del padre [[Vong Savang]], figlio ed erede dell'ultimo sovrano laotiano [[Savang Vatthana]].<ref name=royalark>{{en}} [http://www.royalark.net/Laos/laos3.htm ''Laos - The Khun Lo Dynasty - Genealogy''], su royalark.net</ref> Attualmente a capo della famiglia reale laotiana vi è il Principe [[Sauryavong Savang]], zio e reggente di Soulivong Savang
|Categorie = no
|ForzaOrdinamento = Savang, Soulivong
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Soulivong Savang nacque nel palazzo reale di [[Luang Prabang]], era figlio del Principe Ereditario [[Vong Savang]] e della Principessa Mahneelai. Il nonno era [[Savang Vatthana]], sovrano del [[Regno del Laos]]. Trascorse l'infanzia mentre nel paese infuriava la guerra civile tra le forze regolari filo-americane e quelle rivoluzionarie filo-vietnamite. Fu educato alla scuola Dao Houang del Vat Khili a Luang Prabang.<ref name=royalark/> Con la vittoria della fazione comunista del 1975, il Laos divenne una repubblica. Le 'purghe' imposte dal governo costrinsero nel 1977 Soulivong Savang e tutta la famiglia reale all'internamento in un campo di rieducazione nel nord del paese. Divenne erede al trono dopo la morte in prigionia del nonno e del padre tra il 1978 ed il 1980. Il 3 agosto del 1981, riuscì a fuggire in [[Thailandia]] con il fratello minore [[Thayavong Savang]] a bordo di una zattera costruita con mezzi di fortuna.<ref name=royalark/>
 
Lo stesso anno, raggiunse i molti connazionali che per sfuggire alle persecuzioni governative si erano rifugiati in Francia, il paese che aveva colonizzato il Laos tra il 1893 ed il 1953. Completò gli studi all'Università di Auverne a [[Clermont-Ferrand]], dove si laureò in [[giurisprudenza]], ed all'Institute Britannique de Paris, nella capitale francese. Il titolo di principe ereditario gli venne confermato nel 1997 dal Consiglio Reale del Laos in esilio nel 1997. Ha assunto la carica di presidente della associazione Fa-Ngum<ref>{{en}} [http://www.laosnet.org/fa-ngum/Default.htm ''Association Fa-Ngum''], su laosnet.org</ref> e dell'assemblea dei laotiani all'estero.<ref name=royalark/> Nel 2007 ha sposato in Canada la principessa laotiana in esilio Chansouk Soukthala. Alla cerimonia hanno partecipato 800 invitati.
 
==Attività politica==
Da anni il principe si batte per il ritorno della monarchia costituzionale in Laos e per l'introduzione nel paese di riforme sociali e assistenziali.<ref>{{en}} [http://www.asiapacificms.com/articles/lao_royalty/ LAOS''Laos: ROYALTYRoyalty Kingdom Come?''], su asiapacificms.com</ref> Nel 1997, ha presieduto a [[Seattle]] negli [[USA]] una conferenza dei reali laotiani, che ha istituito il consiglio dei laotiani all'estero. Nel 1999 si è tenuta una seconda conferenza dei laotiani all'estero, durante la quale l'associazione ha definito l'organizzazione interna e le modalità di intervento in campo sociale. Ad entrambe le conferenze hanno partecipato anche rappresentanti delle minoranze etniche laotiane.
 
Nel 2003 è stato istituito il governo reale laotiano in esilio, il cui obiettivo è il ritorno della monarchia costituzionale rifondando il [[Regno del Laos]], il cui trono sarebbe affidato a Soulivong Savang. Il governo si batte per la fine del regime comunista laotiano e dell'influenza vietnamita nel Paese, chiedendo che vengano applicati i trattati siglati durante la [[guerra civile laotiana]] e violati dai [[Vietnam del Nord|nord-vietnamiti]]. Il regno manterrebbe il [[buddhismo theravada]] come [[religione di Stato]], secondo l'antica tradizione laotiana.<ref name=prime>{{cita web|url=http://thediplomat.com/2014/07/interview-laos-prime-minister-in-exile/|titolo=Interview: Laos Prime Minister in Exile|autore=Akhilesh Pillalamarri|sito=thediplomat.com|data=24 luglio 2014|lingua=en|accesso=21 agosto 2015}}</ref>
 
In seguito si è formata l'Associazione degli inviati straordinari del governo reale laotiano in esilio, che si è diffusa a livello internazionale e costituisce la rete diplomatica di tale governo. Registrata nel Registro di trasparenza dell'[[Unione europea]], l'associazione promuove iniziative e organizza conferenze per diffondere le proprie attività e i propri princìpi.<ref name=prime/>
 
==Note==