Colley Cibber: differenze tra le versioni

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[[File:Drury Lane playbill.jpg|thumb|Locandina del [[Drury Lane (teatro)|Theatre Royal Drury Lane]], Londra, 1725]]
 
La carriera di Cibber sia come attore che come impresario teatrale è di notevole rilievo nella storia del teatro inglese perché egli fu uno dei primi di quella lunga e illustre serie di attori-impresari come [[David Garrick]], [[Henry Irving]] ed Herbert Beerbohm Tree. Passando da attore del Drury Lane a consigliere dell'impresario Christopher Rich,<ref>Highfill ''et al.'', p. 218</ref> Cibber gradatamente giunse a controllare la compagnia teatrale, innanzitutto trattenendo molti dei suoi attori—tra cui Thomas Doggett, Robert Wilks e [[Anne Oldfield—perOldfield]]—per costituire una nuova compagnia al Queen's Theatre in [[Haymarket]]. Dopo che a Rich venne revocata la lettera-patente, i tre attori poterono acquisire il controllo della compagnia e nel 1711 ritornarono al Theatre Royal. Dopo alcuni anni tempestosi caratterizzati dalla lotta per il comando fra il prudente Dopggett e lo stravagante Wilks, Doggett venne sostituito da un nascente attore, Barton Booth e Cibber, in pratica, divenne amministratore unico del Drury Lane.<ref>Ashley, pp. 95–96; Highfill ''et al.'', p. 222</ref> A Cibber si deve l'impostazione della linea di condotta a cui si attennero gli attori di successo e più carismatici che gli sarebbero succeduti nel ruolo di attori-impresari. Il suo quasi contemporaneo David Garrick, così come gli attori-impresari del XIX secolo, Irving e Tree, avrebbero strutturato le loro carriere di commediografi e la loro identità di impresari a partire dalle loro sorprendenti personalità di ''animali da palcoscenico''. Il ''forte'' di Cibber come attore-impresario fu invece nella sua abilità organizzativa. Fu un imprenditore intelligente, innovativo e senza scrupoli che al contempo coltivò sempre in sé l'amore per la recitazione. Il suo trionfo consistette nel aver raggiunto una posizione tale che, in conseguenza del suo potere esclusivo di produzione e assegnazione delle parti presso il Drury Lane Theatre, il pubblico londinese dovette accettarlo come attore. L'unico rilevante errore commesso da Cibber come impresario teatrale fu quello di non aver accettato di rappresentare ''[[L'opera del mendicante]]'' di [[John Gay]], che invece risultò un successo eccezionale per l'impresario John Rich che la mise in scena al Lincoln's Inn Fields.<ref name=odnb /> Quando Cibber cercò di imitare il successo di John Gay con la sua ballata—''Love in a Riddle'' (1729)—venne sonoramente fischiato tanto da annullare la replica della sua opera.<ref>Ashley, pp. 76–77; Barker, pp. 149–152; Highfill ''et al.'', p. 226</ref> Comunque, Cibber recuperò la parte comica di quell'insuccesso riversandola in una nuova opera, ''Damon and Phillida''.<ref>Ashley, pp. 77–78; Highfill ''et al''., p. 226; Sullivan, p. 324</ref>
 
Cibber aveva imparato dal cattivo esempio dell'impresario Christopher Rich ad essere per i suoi attori un datore di lavoro attento e alla mano, tuttavia si fece dei nemici fra i letterati a causa del potere che esercitava sugli autori. Egli respingeva tutte le opere che non riteneva foriere di buon incasso oppure le rielaborava a suo piacere, senza pietà.<ref>Highfill ''et al.'', p. 224</ref> Molti autori erano indignati dai suoi metodi orientati al solo businness, come esempio di ciò basti ricordare come Cibber si dimise da impresario. Nel 1732, Booth vendette la sua quota partecipativa a John Highmore mentre la quota di Wilks finì nelle mani di John Ellys, alla morte di Wilks. Cibber cedette in uso al figlio, lo scapestrato [[Theophilus Cibber|Theophilus]], la propria quota per 442 sterline, ma quando Teophilus litigò con gli altri impresari, questi ultimi si rivolsero direttamente a Cibber senior per acquistare la sua quota. Senza consultare il figlio, Cibber vendette per 3.000 sterline la sua quota agli altri due impresari che subito misero da parte Theophilus. Secondo alcuni,<ref>Barker, p. 172</ref> fu Cibber a spingere suo figlio a mettersi a capo della ribellione degli attori del 1733 e a lavorare per l'Haymarket Theatre, rendendo così senza alcuna valore la quota che aveva precedentemente venduta.