Appartamento Borgia: differenze tra le versioni

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Le sette grandi lunette ogivali mostrano le ''Arti Liberali'', divise in [[Trivio]] e [[Quadrivio]] secondo la classificazione medievale. Ciascuna è rappresentata in trono, circondata da personaggi adeguati, tra cui si riconoscono anche alcuni ritratti di contemporanei: il letterato [[Paolo Cortesi]] come [[Cicerone]] nella ''retorica'' e forse [[Donato Bramante]], ancora non arrivato a Roma, ma già noto, come [[Euclide]] nella ''Geometria''<ref name="A195"/>.
 
La ''Retorica'' contiene l'unica firma di Pinturicchio di tutto il ciclo, ma il suo intervento è oggi generalmente ascritto al disegno. Anche in questa sala infatti sono evidenti gli stilemi di artisti umbro-laziali, dalla colorazione smagliante, come [[Antonio del Massaro|Antonio da Viterbo]] detto [[il Pastura]] (''Retorica'', ''Musica'' e ''Astronomia''), il [[Maestro del Tondo Borghese]] di ascendenza [[ghirlandaio|ghirlandaiesca]] (''Geometria'') e altri. L'intervento diretto del maestro appare scarso nelle prime sale, di rappresentanza, mentre diventa più percepibile in quelle successive, dette "camere segrete" nei diari del maestro delle cerimonie della corte papale di Alessandro VI, il [[Johannes Burckardt|Burcardo]]<ref name="A195"/>.
 
Elenco delle lunette: