Chiesa di San Giovanni di Verdara: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m correggo wikilink + fix minori using AWB |
m WPCleaner v1.36 - Disambigua corretto un collegamento - Ostia / Fixed using Wikipedia:Check Wikipedia (Immagini senza testo alternativo) |
||
Riga 4:
|Didascalia = La chiesa tra gli edifici militari
|Larghezza =
|Città =
|Regione = {{IT-VEN}}
|SiglaStato = ITA
Riga 20:
== Storia ==
La chiesa sorse agli inizi del [[XIII secolo]] - già esistente nel [[1219]] - come edificio di culto di un cenobio di [[Ordine di San Benedetto|monaci benedettini]] ''albi'': questo priorato, sorto in una zona della città "viridaria" caratterizzata dalla rigogliosa vegetazione, era per questo denominato "in viridario" poi "di Verdara". Il monastero si fece centro religioso rilevante tra il [[XIV secolo]] ed il [[XV secolo]] ed i monaci ingrandirono ed ampliarono la chiesa e gli edifici annessi.
Nel [[1431]] [[papa Eugenio IV]] consegnò a commenda tutto il monastero al nipote cardinale [[Antonio Correr]], [[vescovo di
Nel [[1783]] la [[Repubblica
Le numerose opere d'arte che decoravano la chiesa sono oggi in gran parte esposte presso i Musei Civici agli Eremitani
Riga 38:
=== Interno ===
[[File:Tiepolo-s.patrizio.jpg|miniatura|sinistra|La Pala di San Patrizio, lavoro del Tiepolo già in San Giovanni di Verdara]]L'interno della chiesa a tre navate aperte da ariose arcate, era ricco d'opere d'arte: su un altare era collocata la mirabile scultura raffigurante "la Vergine Addolorata col Cristo morto e putto dolente" di Antonio Bonazza (ora esposta ai musei civici) su l'altare di San Patrizio preziosa tela di Giovambattista Tiepolo "San Patrizio Vescovo nell'atto di sanare un infermo" ora presso la pinacoteca civica. Due monumentali sepolcri rinascimentali ora collocati nel Chiostro del Noviziato alla Basilica di Sant'Antonio arricchivano la chiesa: il più antico, dedicato a Giovanni Calfurnio, opera di Antonio Minello e dirimpetto, quello a Lazzaro Bonamico, eretto su modello di Andrea Palladio ed impreziosito dal busto bronzeo dell'umanista opera di [[Danese Cattaneo]] (l'originale esposto ora al Museo Civico di Bassano). Numerose le tavole e le tele: [[Pietro da Bagnara]], [[Stefano
Il Rossetti ricorda che sull'altare del Santissimo "sta tabernacolo di Ebano, arricchito di pietre preziose del secondo genere che merita d'essere veduto".
|