Théâtre des Champs-Élysées: differenze tra le versioni

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Il '''Théâtre des Champs-Élysées''' di [[Parigi]], costruito nel [[1913]], rappresenta una delle prime elaborazioni di strutture in [[cemento armato]] dei fratelli [[Auguste Perret|Perret]].
Il '''Théâtre des Champs-Élysées''' è un [[teatro lirico]] che si trova al 15 di avenue Montaigne, a [[Parigi]]. Il teatro non prende il nome dalla famosa [[Champs-Élysées|Avenue des Champs-Élysées]], ma piuttosto dal quartiere in cui si trova, il ''Quartier des Champs-Élysées'', che è il 29° quartiere e si trova nell'[[VIII arrondissement di Parigi]].
 
== L'edificio ==
[[File:Théâtre des Champs-Élysées, 21 April 2013.jpg|right|250 px|thumb|Facciata dell'edificio.]]
[[File:Antoine Bourdelle, 1910-12, Apollon et sa méditation entourée des 9 muses (The Meditation of Apollon and the Muses), bas-relief, Théâtre des Champs Elysées DSC09313.jpg|right|250 px|thumb|Bassorilievo della facciata]]
 
L'edificio del teatro fu costruito nel [[1913]] e rappresenta una delle prime elaborazioni di strutture in [[cemento armato]] di [[Auguste Perret]]. In questo progetto,in cui era subentrato ad altri architetti, Perret dovette tuttavia rinunciare parzialmente al suo principio, secondo cui "il cemento è sufficiente a se stesso". Infatti, nella facciata in cemento sono inserite lastre di [[travertino]] nonché la cornice di marmo dell'Allier, in cui sono inseriti i [[bassorilievi]] di marmo bianco di [[Antoine Bourdelle]]<ref>Karla Britton, ''L'incarnation d'un idéal classique: les théâtres '' in ''Auguste Perret'', Paris, Phaidon, 2003, p.48.</ref>{{,}}<ref>Kenneth Frampton, ''Auguste Perret: l'évolution du rationalisme classique (1889-1925)'' in ''L'Architecture moderne: Une histoire critique'', Parigi, Thames & Hudson, 2006, p.107.</ref>. Invece, i quattro gruppi di pilastri all'interno sono stati lasciati a vista.
 
Lo stile dell'edificio è misto fra [[art déco]] et classico. La decorazione degli interni comprende bronzi e affreschi di Bourdelle; mentre [[Maurice Denis]] realizzò la decorazione della cupola con le quattro scene intitolate ''L'orchestica greca'', ''L'opera'', ''La sinfonia'', ''Il dramma lirico'', separate dai tondi che rappresentano ''Il coro'', ''L'orchestra'', ''La sonata'' e ''L'organo''. I pittori [[Édouard Vuillard]], [[Ker-Xavier Roussel]]<ref name="">[http://www.musee-orsay.fr sito del musée d'Orsay]</ref> e [[Jacqueline Marval]]<ref>Decorazione del ''foyer''</ref> hanno anch'essi contribuito alla decorazione degli interni.
 
L'edificio comprende tre sale da spettacolo: una grande [[teatro all'italiana|sala all’italiana]] (il '''Grand Théâtre''') da 1.905 posti, dedicata all'[[opera lirica]] ed alla musica sinfonica; una sala intermedia da 601 posti (la '''Comédie''') e una più piccola da 230 posti (lo '''Studio'''), entrambe consacrate al [[teatro di prosa]].
 
Nel [[1994]] è stata operata una sopraelevazione per ospitare un ristorante allineato agli edifici vicini.
 
==Le sale==
=== Il ''Théâtre des Champs-Élysées'' ===
[[File:Scène du Théâtre des Champs-Élysées.jpg|right|thumb|Il palcoscenico del teatro]]
[[File:Plafond du Théâtre des Champs-Élysées à Paris.JPG|right|thumb|La cupola ''art déco'' della grande sala]]
[[File:Lélue (Sacre du printemps, ballets russes) (4557057918).jpg|thumb|Bozzetto di costume di Nicolas Roerich per ''Le Sacre du printemps'']]
Il ''Grand Théâtre'' è uno dei "templi" della [[musica sinfonica]] di Parigi (insieme alla [[salle Pleyel]], alla [[Cité de la musique]] e alla [[salle Gaveau]]). E' attualmente sede di due orchestre sinfoniche, l'[[Orchestre National de France]] e l'[[Orchestre Lamoureux]], e vi tiene la maggior parte dei suoi concerti anche l'[[Orchestre Philharmonique de Radio France]].
 
====Storia====
La sala fu inaugurata il 2 aprile [[1913]] con un concerto sinfonico di brani dei maggiori compositori francesi del tempo, diretti dagli stessi autori: ''[[La Mer]]'' di [[Claude Debussy]], ''[[L'apprendista stregone (poema sinfonico)|L'Apprenti sorcier]]'' di [[Paul Dukas]] e il Preludio dal ''[[Fervaal]]'' di [[Vincent d'Indy]], nonché la prima dell' ''Ode à la musique'' di [[Emmanuel Chabrier]].
 
In questo teatro ebbe luogo una delle rappresentazioni teatrali che fecero più scandalo: la prima del ''[[le Sacre du printemps|Sacre du printemps]]'' di [[Igor' Stravinskij]], avvenuta il 29 maggio 1913 sotto la direzione di [[Pierre Monteux]]: ne scaturì una vera rissa, in cui detrattori e fautori vennero alle mani.
 
Dal [[1920]] la gestione del teatro passò a Jacques Hébertot, il quale fece diventare il ''Théâtre des Champs-Élysées'' una vera fucina arstica di prim'ordine, soprattutto per quanto riguarda il teatro e la musica, riunendo personalità di grande livello, fra cui, in campo musicale, [[Francis Poulenc]], [[Darius Milhaud]], [[Georges Auric]], [[Germaine Tailleferre]], [[Erik Satie]]. Il teatro era anche la base parigina dei [[Ballets suédois]].
 
Tuttavia, in seguito a problemi economici, Hébertot lasciò il teatro nel [[1925]]. Gli subentrò il direttore dei ''Ballets suédois'', Rolf De Maré, che fece della grande sala un ''[[music-hall]]''.
A partire dall'ottobre di quell'anno fu programmata una nuova attrazione, anch'essa destinata a creare scandalo: i ''Black Birds'' e i danzatori della ''Revue nègre'', fra i quali fa sensazione una giovane donna dalla pelle scura, nuda, appena coperta da un gonnellino di piume verdi, con i capelli corti a caschetto. Si trattava di [[Joséphine Baker]]. Il suo modo di muoversi nello spazio, di imitare i movimenti degli animli o di fare dei grandi scatti disarticolati, urtava contro tutti i canoni della danza. Per taluni questa disinibizione era uno scandalo, ma la Baker aveva i suoi sostenitori: [[Pablo Picasso]], [[Fernand Léger]], [[Kees van Dongen|Kees Van Dongen]], [[Colette]] e [[Jean Cocteau]]<ref>« [http://news.celemondo.com/2010/11/theatre-des-champs-elysees-de-stravinsky-a-josephine-baker/ Théâtre des Champs-Elysées : de Stravinsky à Joséphine Baker] », ''news.celemondo.com'', 18 novembre 2010.</ref>.
 
Dal [[1944]] ha sede al ''Théâtre des Champs-Élysées'' l'[[Orchestre National de France]], che occasionalmente suona anche per qualche rappresentazione di [[opera lirica|opere liriche]].
 
Il 2 dicembre [[1954]] si tenne un altro concerto che fece scandalo. Fu eseguito i brano ''Déserts'' di [[Edgard Varèse]], la prima opera musicale per orchestra e dispositivo [[musica elettroacustica|elettroacustico]], con [[Pierre Henry]] al nastro magnetico e [[Hermann Scherchen]] alla direzione d'orchestra. Il trauma provocato dagli inserti provocò fischi, risa e frizzi: uno scandalo paragonabile a quello del ''Sacre'' di 41 anni prima.
 
Nel [[2005]] la sala è stata ristrutturata per correggere l'acustica, giudicata troppo "dura"<ref>Philippe Warrand, « [http://www.arteoh.fr/_objets/medias/autres/article_as_acoustique-35.pdf Améliorer l'acoustique du théâtre des Champs-Élysées] », ''arteoh.fr''.</ref>.
 
Dal [[2010]] direttore generale del teatro è Michel Franck.
 
=== La ''Comédie des Champs-Élysées'' ===
La sala destinata al teatro di prosa fu inaugurata il 3 aprile 1913 con la prima de ''L'Exilée'' di [[Henry Kistemaeckers]], seguita dalla [[rivista musicale]] ''En douce'' con [[Mistinguett]].
 
Negli anni successivi vennero messe in scena opere di [[Paul Claudel]], [[Tristan Bernard]], [[Marcel L'Herbier]], nonché la prima in forma strumentale del ''[[Le Bœuf sur le toit]]'' di [[Jean Cocteau]] e [[Darius Milhaud]].
 
Dal 1920 anche la ''Comédie'' venne gestita da Hébertot, che ne fece un molti esponenti di prim'ordine delle avanguardie. La direzione del teatro fu affidata prima a [[Firmin Gémier]] e poi a [[Georges Pitoëff]]. Gli autori rappresentati erano [[Jean Cocteau]], [[Paul Claudel]], [[Blaise Cendrars]], [[Henri-René Lenormand]], [[Francis Picabia]], [[Jules Romains]]. Vennero inoltre rappresentati autori stranieri, da [[Anton Čechov|Čechov]] a [[Luigi Pirandello|Pirandello]] e [[George Bernard Shaw]].
Nel [[1923]] andò in scena la satira sul mondo della medicina ''[[Knock, ovvero il trionfo della medicina|Knock, ou le triomphe de la médecine]]'' di [[Jules Romains]].
 
Alla partenza di Hébertot nel 1925, la direzione del teatro di prosa fu presa da [[Louis Jouvet]]. In questo periodo ebbero luogo alla ''Comédie des Champs-Élysées'' tre prime di [[Jean Giraudoux]]: ''Siegfried'' nel [[1928]], ''Amphitryon 38'' nel [[1929]] e ''Intermezzo'' nel [[1933]]<ref>Inskip, Donald, ''Jean Giraudoux, The Making of a Dramatist'', New York, Oxford University Press,1958, p. 182</ref>
 
=== Lo ''Studio des Champs-Élysées'' ===
Nel [[1923]] Hébertot decise di trasformare la ''Galerie Montaigne'', dove venivano organizzate mostre d'arte moderna, fra cui la prima dedicata a [[Amedeo Modigliani|Modigliani]] e le prime manifestazioni [[Dadaismo|Dada]], in un teatrino ''d'essai''. La direzione artistica fu affidata prima a Kommisarjevski e poi a [[Gaston Baty]], dal [[1924]] al [[1928]].
 
== Note ==
<references/>
 
==Bibliografia==
* Simeone, Nigel, ''Paris: A Musical Gazetteer'', Yale University Press, 2000. ISBN 978-0-300-08053-7.
* White, Eric Walter, ''Stravinsky: The Composer and His Works'', Berkeley, University of California Press, 1966. {{OCLC|283025}}. ISBN 978-0-486-29755-2 (rist. Dover).
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=Category:Théâtre des Champs-Élysées}}
 
== Collegamenti esterni==
* [http://www.theatrechampselysees.fr/ sito ufficiale del ''Théâtre des Champs-Élysées'']
* [http://www.comediedeschampselysees.com/ sito ufficiale della ''Comédie des Champs-Élysées'']
 
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