Maschera mortuaria: differenze tra le versioni

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Le maschere delle persone decedute sono parte della tradizione di molti paesi. Il processo di tumulazione più famoso è quello [[Antico Egitto|egiziano]] che comprendeva la mummificazione del corpo che, dopo preghiere e consacrazioni, era posizionato in un sarcofago smaltato e decorato con oro e gemme. Un elemento speciale del rito era la maschera scolpita, messa sulla faccia del defunto. Si credeva che questa maschera potesse rafforzare lo spirito della mummia e proteggere l'anima dagli spiriti maligni nel suo cammino verso l'aldilà. La maschera più conosciuta è quella di [[Tutankhamen]]. Fatta di oro e gemme, la maschera, la mascherina riproduce le caratteristiche altamente stilizzata dell'antico sovrano. Maschere del genere, tuttavia, non erano fatte da calchi del viso, anzi, il processo di [[mummificazione]] conserva le caratteristiche del defunto.
 
Nel 1876, l'archeologo [[Heinrich Schliemann]] scoprì sei tombe a [[Micene]], che egli credette appartenessero a grandi eroi e re dell'antica Grecia - [[Agamennone]], [[Cassandra (mitologia)|Cassandra]], e i loro consiglieri. Per sua sorpresa i teschi erano coperti da macheremaschere d'oro. È ormai considerato da alcuni poco probabile che le maschere in realtà apparteneva appartenessero ad Agamennone e agli altri eroi della tradizione [[Poema epico|epica]].
 
Il carattere realistico delle sculture nell'[[Antica Roma]] è stato attribuito all'utilizzo della cera per preservare le caratteristiche dei membri della famiglia. Le maschere di cera erano dopo riportate in un materiale più durevole.<ref>[[H.W. Janson]] con Dora Jane Janson, ''History of Art: A Survey of the Major Visual Arts from the Dawn of History to the Present Day'', [[Englewood Cliffs (New Jersey)]], [[Prentice-Hall]], e [[New York City|New York]], [[Harry N. Abrams]], 1962, p. 141.</ref>