Fanero: differenze tra le versioni

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==Origine del termine==
Il termine (''phaneron'' nell'originale inglese) fu coniato dal filosofo [[pragmatismo|pragmatista]] e [[semiotica|semioticista]] [[Charles Sanders Peirce]] (1839 - 1914) per indicare il concetto con un termine specifico, essendo le parole "fenomeno", "pensiero" e "idea" già comunemente utilizzate con molteplici significati. Così ne parla nel 1905<ref>{{en}}[http://www.commens.org/bibliography/manuscript/peirce-charles-s-1905-adirondack-summer-school-lectures-ms-r-1334 Adirondack Summer School Lectures].</ref>:
{{Citazione|[...] per ''fanero'' intendo la totalità collettivacomplessiva di tutto ciò che in qualunque modo o in qualunque senso è presente alla mente, prescindendo del tutto dal fatto che ciò corrisponda o meno a cose reali. Se mi domandate: «Presente ''quando'', e alla mente ''di chi''?», io replico che lascio senza risposta queste domande, non avendo mai minimamente dubitato che quei caratteri del fanero che ho individuati nella mia mente sono presenti in ogni momento e a tutte le menti.||[...] by the ''phaneron'' I mean the collective total of all that is in any way or in any sense present to the mind, quite regardless of whether it corresponds to any real thing or not. If you ask present ''when'', and to ''whose'' mind, I reply that I leave these questions unanswered, never having entertained a doubt that those features of the phaneron that I have found in my mind are present at all times and to all minds.|lingua= en}}
 
==Note==