Isole Ebridi: differenze tra le versioni

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I primi documenti scritti che descrivono la popolazione delle isole sono del VI secolo, quando fu fondato il regno di [[Dalriada]]. A nord di Dalriada, le Ebridi erano {{chiarire|nominalmente}} occupate dai [[Pitti]], tuttavia i documenti storici sono rari. Lo storico [[James Hunter]] nel 2000 ha affermato che gli abitanti di queste isole avevano poco a che fare con [[Bridei I dei Pitti|Bridei I]], re dei Pitti nel VI secolo, nonostante ci sia quasi la certezza che essi fossero di cultura e lingua pittica<ref>{{Cita libro|titolo = Last of the Free: A History of the Highlands and Islands of Scotland|autore = James Hunter|wkautore = James Hunter|editore = Mainstream|città = Edimburgo|anno = 2000|lingua = inglese|pp = 44; 49 |ISBN = 1-84018-376-4}}</ref>.
 
Le incursioni [[Vichinghi|vichinghe]] nelle Ebridi iniziarono verso la fine delll'VIII secolo ma il controllo norvegese fu formalizzato nel 1098, quando [[Edgar di Scozia]] cedette le isole a [[Magnus III di Norvegia]]. Da questo momento in poi le Ebridi fecero parte del [[Regno dell'isola di Man]], i cui sovrani erano vassalli del re di Norvegia. In seguito alla [[Guerra scozzese-norvegese]] le Ebridi, insieme all'[[isola di Man]] e al [[Caithness]], furono cedute al [[Regno di Scozia]] con il [[trattato di Perth]] (1266) e i principi norvegesi furono sostituiti da clan di [[Lingua gaelica scozzese|lingua gaelica]] come i [[MacLeod]] di [[Lewis e Harris]], il [[Clan Donald|Donald]] e i [[MacNeil]] dell' [[isola di Barra]].
 
=== Età moderna ===