Týr: differenze tra le versioni

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{{Nota disambigua|il gruppo musicale|[[Týr (gruppo musicale)]]}}
{{Nota disambigua|la [[Alfabeto runico|runa]] dell'alfabeto [[Fuþark recente]]|[[Tiwaz]]}}
[[Immagine:IB 299 4to Tyr.jpg|thumb|Týr, raffigurato con entrambi gli arti intatti, identificato con Ares in questa illustrazioni di un manoscritto [[islanda|islandese]] del [[XVIII secolo]].]]
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== Il sacrificio ==
[[Immagine:Tyr and Fenrir-John Bauer.jpg|thumb|Sacrificio del braccio, sbranato dal lupo [[Fenrir]].]]
Non a caso, è proprio Týr, secondo una prima versione, a combattere contro [[Fenrir]], il lupo infernale, offrendogli un braccio da sbranare (e che così perde per sempre) per riuscire a farlo avvicinare a sufficienza.<br />
Una seconda ricostruzione della vicenda, narra che il lupo, figlio del dio [[Loki (mitologia)|Loki]] e della gigantessa [[Angrboda]], stava minacciando talmente gli [[Æsir]] da indurli a incatenarlo in un luogo distante, con la scusa di volerlo sottoporre a una prova di forza. Però, nonostante l'opera dei fabbri di [[Odino]], per ben due volte il possente lupo riesce a liberarsi, costringendo [[Odino]] al ricorso delle arti dei nani che vivevano nella foresta degli elfi oscuri.
Il sommo dio prepara un laccio, solo in apparenza fragile, e sfida nuovamente il lupo alla prova, il quale, subodorando una trappola divina, pretende a mo' di pegno una mano tra le sue fauci, durante l'incatenamento. Si sacrifica proprio Týr per la causa divina, perdendo il braccio ma consentendo, almeno, l'immobilizzazione del feroce lupo.<ref>"Miti e leggende nordiche", di Salvatore Tufano, ed. Newton&compton, Roma, 1995 (alla pag.60,61)</ref>