Alfa Romeo 8C Competizione: differenze tra le versioni

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{{Nota disambigua|gli omonimi modelli degli anni trenta|[[Alfa Romeo 8C]]}}
{{Auto
|nome=Alfa Romeo 8C Competizione
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|design=Wolfgang Egger
|design2=per il Centro Stile Alfa
|altre_antenate= [[Alfa Romeo 33 Stradale|Alfa 33 Stradale]]<br />[[Alfa Romeo Montreal|Alfa Montreal]]
|altre_eredi=
|famiglia=[[Maserati Quattroporte]] e [[Maserati GranTurismo|GranTurismo]]<br />[[Bertone BAT 11]]<br />[[Touring Superleggera Disco Volante 2012]]<br />[[Alfa Romeo Pandion]]
|concorrenti=
|esemplari=500 Competizione e 500 Spider
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== Storia ==
Opera del [[designer]] [[Germania|tedesco]] [[Wolfgang Egger]], la 8C Competizione venne presentata come [[concept car]] al 60º [[Salone dell'auto]] di [[Francoforte sul Meno|Francoforte]] del [[2003]]. Nonostante il successo riscosso i vertici [[Fiat Group|FIAT]] e [[Alfa Romeo]] decisero la sua produzione in serie limitata di 500 esemplari soltanto nel [[2007]].
L'inizio delle vendite (o meglio dire delle consegne poiché i 500 modelli sono stati venduti ancor prima di essere stati prodotti), è avvenuto in corrispondenza del salone dell'auto di Francoforte nel settembre del 2007: delle 500 8C Competizione disponibili 84 sono state vendute in [[Italia]], altre 84 sono state vendute a clienti [[Stati Uniti d'America|americanistatunitensi]], 81 a clienti [[Germania|tedeschi]] e 69 a clienti [[Giappone|giapponesi]]. Meno 8C del previsto sono finite in [[Inghilterra]] (41) e [[Francia]] (39) mentre ben 35 sono state consegnate in [[Svizzera]] e 10 nei [[Paesi Bassi]]<ref name="Articolo di Autoblog">[http://www.autoblog.it/post/10230/alfa-romeo-8C-competizione-iniziano-le-vendite Articolo di Autoblog]</ref>. La prima 8C destinata al mercato olandese è stata consegnata al principe della famiglia reale Bernhard Lucas Emmanuel, in colore nero<ref>[http://www.autoblog.it/post/12053/in-olanda-la-prima-alfa-8C-competizione-va-al-principe-bernhard Articolo di Autoblog]</ref>.
Dei 500 esemplari venduti, più del 60% sono stati richiesti nell'esclusivo colore rosso competizione, solo 10 i modelli ordinati in giallo ed i rimanenti in colore nero o un rosso tradizionale<ref name="Articolo di Autoblog"/>.
La vettura è stata progettata e sviluppata in [[Italia]] dall'Alfa Romeo con la collaborazione della [[Maserati]], quest'ultima si è occupata anche della produzione presso i propri stabilimenti a [[Modena]]. Il sodalizio si è avvalso anche della consulenza di un'azienda esterna, allo sviluppo ha infatti collaborato anche la [[Dallara|Dallara Automobili]], già partner di Maserati nel progetto [[Maserati MC12|MC12]]. La collaborazione congiunta delle tre aziende italiane si è ripetuta nel 2013 per un'altra vettura Alfa Romeo, sempre prodotta a Modena: l'[[Alfa Romeo 4C]].
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===Telaio===
 
Il telaio è di tipo "dual frame" multi-materiale (estrusi e fusioni di alluminio e titanio, e sandwich di fibra di carbonio e nomex)<ref>[http://www.italiaspeed.com/news_2003/news_2003_107_02.jpg][http://www.italiaspeed.com/news_2003/news_2003_107_01.jpg]</ref>, per ottenere una buona rigidezza torsionale, migliorando il rendimento delle sospensioni a quadrilatero, sia all'anteriore che al posteriore. Il peso totale del corpo vettura è di 1.585 kg.<br />Le ruote hanno un diametro di 20", i cerchi sono in lega leggera di alluminio, gli pneumatici misurano 245/30 all'anteriore e 285/35 al posteriore.
 
===Trasmissione===
 
La 8C Competizione segna il ritorno di un modello Alfa Romeo alla [[trazione posteriore]], impostazione tecnica che mancava su di una vettura del marchio dai primi [[anni 1990|anni novanta]].<br />
La [[trasmissione (meccanica)|trasmissione]] prevede uno schema [[transaxle]] (come sull'[[Alfa Romeo Alfetta|Alfetta]] e sulla [[Alfa Romeo 75]]): il motore longitudinale si trova all'avantreno dietro all'asse anteriore, mentre il [[differenziale (meccanica)|differenziale]] (autobloccante) e il [[cambio (meccanica)|cambio]] robotizzato sequenziale a 6 rapporti sono al retrotreno, per un ottimale bilanciamento dei pesi (49% all'anteriore e 51% al posteriore). Due palette fisse dietro il volante, ai lati del piantone, permettono la selezione delle marce; in modalità sport le cambiate avvengono in 175 millesimi di secondo.
 
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Lo stile della vettura si ispira all'[[Alfa Romeo 33 Stradale]] del [[1967]] derivata a sua volta dalla [[Alfa Romeo Tipo 33|33/2]] che partecipava al [[Campionato del Mondo Sport Prototipi]].
La [[carrozzeria (meccanica)|carrozzeria]] è in leggera [[fibra di carbonio]] così come parte dell'abitacolo prodotti dalla ITCA Colonnella. Secondo quanto dichiarato dall'Alfa Romeo, la vettura dal punto di vista aerodinamico è deportante, nonostante l'assenza di appendici aerodinamiche.<br />
Anche le strutture dei sedili sono in fibra di carbonio. Questi ultimi sono prodotti interamente dalla [[Sparco]].