Joseph-Marie Henry: differenze tra le versioni

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==Biografia==
Joseph-Marie Henry fu uno degli ultimi esempi del [[sacerdote|clero]] valdostano interessato all'[[alpinismo]], alla [[botanica]] ed alle scienze in generale. Dapprima viceparroco a [[Cogne]], collaborò con [[Pierre Chanoux]] alla creazione del [[giardino alpino Chanousia]] al [[colle del Piccolo San Bernardo]]. Nella sua nativa Courmayeur volle impiantare un altro [[orto botanico|giardino botanico]]. Il giardino è ancora esistente ed è il ''parco dell'Abbé Henry'', in località ''Plan-Gorret''.
 
Divenne particolarmente conosciuto quando l'11 agosto [[1893]] celebrò per la prima volta la [[santa Messa]] in vetta al [[monte Bianco]] con i suoi confratelli Jean Bonin e Paul Perruchon<ref>[http://www.sfv.it/public/uploads/Revue/1915%2010_web.pdf Revue de la] [[Société de la flore valdôtaine]] - n° 10 - 1905.</ref>.
 
Diventato parroco di [[Valpelline (comune)|Valpelline]] studiò a fondo la valle, salì su tutte le vette dei dintorni dando parecchi nomi alle diverse cime. Collaborò attivamente alla ''[[Société de la flore valdôtaine]]'', e ne fu presidente dal [[1901]] al [[1941]]. Nel [[1929]] scrisse la sua opera più famosa: ''L'Histoire populaire religieuse et civile de la Vallée d'Aoste''.