Calcineurina: differenze tra le versioni

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|altri nomi = phosphoprotein phosphatase (ambiguous); protein phosphatase-1; protein phosphatase-2A; protein phosphatase-2B; protein phosphatase-2C; protein D phosphatase; phosphospectrin phosphatase; casein phosphatase; Aspergillus awamori acid protein phosphatase; calcineurin; phosphatase 2A; phosphatase 2B; phosphatase II; phosphatase IB; phosphatase C-II; polycation modulated (PCM-) phosphatase; phosphopyruvate dehydrogenase phosphatase; phosphatase SP; branched-chain α-keto acid dehydrogenase phosphatase; BCKDH phosphatase; 3-hydroxy 3-methylglutaryl coenzymeA reductase phosphatase; HMG-CoA reductase phosphatase; phosphatase H-II; phosphatase III; phosphatase I; protein phosphatase; phosphatase IV; phosphoprotein phosphohydrolase
}}
La '''calcineurina''' è una proteina con attività fosfatasica, anche nota come PPP3CA (protein fosfatasi 3) ed in passato PP2B. È una serina / treonina fosfatasi controllata dal [[Calcio (elemento chimico)|calcio]] intracellulare, ed originariamente identificata in estratti di [[cervello]] dei mammiferi. Questa fosfatasi è stata implicata in una grande varietà di risposte biologiche, compresa l'attivazione dei [[linfociti]], l'attività [[neurone]]|neuronale, lo sviluppo [[muscolo|muscolare]], la crescita dei [[neurite|neuriti]], e la [[morfogenesi]] delle valvole cardiache. È di fondamentale importanza nel meccanismo di ''signaling'' che porta all'attivazione dei linfociti, soprattutto di quelli T.
 
La sua attività [[fosfatasi|fosfatasica]] principale e maggiormente studiata è quella di de-fosforilare il fattore di trascrizione NF-AT (''Nuclear Factor of Activated T-cells'') a seguito dell'aumento della concentrazione intracellulare di calcio e dalla conseguente attivazione della [[calmodulina]] che porta all'esposizione di una sequenza di importazione (localizzazione) nucleare (NLS) di NFAT e al mascheramento di una corrispondente sequenza di esportazione nucleare (NES). Questo cambiamento conformazionale consente il legame dello stesso NFAT ad un'[[importina]], che ne determina il trasferimento nel [[nucleo cellulare|nucleo]]. All'interno del nucleo (in presenza di cofattori derivati dall'attivazione di altre cascate di segnale) NFAT si lega al [[DNA]] inducendo la [[Trascrizione (biologia)|trascrizione]] di numerosi [[gene|geni]], tra cui ad esempio quello per l'[[interleuchina 2]] (IL2) e quello per la catena γ del recettore per l'IL2 (che passa dalla forma costitutiva a bassa affinità βγ alla forma ad altà affinità αβγ), entrambi fondamentali per l'attivazione dei linfociti T.