Eufemio da Messina: differenze tra le versioni

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Forse nato a [[Messina]], ricco e colto, con i suoi successi militari si guadagnò un consenso tale da attirare la preoccupata ostilità dell'impero; così fu accusato di aver sposato una suora novizia, Omoniza<ref>{{Cita | Amari | p. 241 | Amari }}</ref>.
 
Eufemio si ribellò contro i bizantini, con l'aiuto di vari nobili conseguì alcuni successi militari, forse uccise il generale [[Fotino (generale)|Fotino]]; attorno all'[[823]] in [[Siracusa]] si proclamò imperatore indipendente della [[Sikelia]], da [[Costantinopoli]].
In pratica, fu un capo carismatico, rispettato come un re, il titolo di imperatore indicava il suo dominio sull'intero territorio dell'isola.
Ma il suo dominio fu effimero, due suoi governatori si ribellarono e lo sconfissero, entrarono in [[Siracusa]] costringendo Eufemio a fuggire in [[Ifriqiya]] (all'incirca l'attuale [[Tunisia]]).