Getúlio Vargas: differenze tra le versioni

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Rieletto presidente nazionale nel [[1950]] con l'appoggio del Partito Social Progressista (PSP), Vargas promosse il commercio e l'industria e diede impulso all'istruzione, imprimendo una nuova svolta nazionalista e radicale alla politica brasiliana. Nel [[1953]] creò la Petrobrás, l'agenzia nazionale per lo sfruttamento del petrolio, e nominò il laburista [[João Goulart]] al Ministero del Lavoro (ma dovette poi allontanarlo per le proteste dei conservatori), mentre si costituiva la principale centrale sindacale brasiliana, il Comando Generale dei Lavoratori (Comando Geral dos Trabalhadores, CGT).
 
Privo di una solida maggioranza parlamentare, e perciò costretto a continui equilibrismi, attaccato dal giornalista conservatore Carlos Lacerda, Vargas non riuscì a risollevare l'economia brasiliana e la corruzione del suo governo (il 5 agosto [[1954]] il capo della guardia presidenziale [[Gregório Fortunato]], soprannominato ''O Ajo Negro'' l'Angelo Nero, organizzò, pare in piena autonomia, un attentato in Rua Tonelero a danno di Lacerda<ref>{{Cita news | url = http://oglobo.globo.com/sociedade/historia/sessenta-anos-depois-atentado-da-rua-tonelero-ainda-gera-especulacoes-13466468 | titolo = Sessenta anos depois, atentado da rua Tonelero ainda gera especulações| pubblicazione =oglobo.globo.com | lingua = pt | data= 2 agosto 2014| accesso = 3 ottobre 2015}}</ref>) provocò infine un pronunciamento militare in seguito al quale egli si uccise (24 agosto [[1954]]). Lasciò un testamento politico, in cui attaccava i gruppi antinazionalisti brasiliani ed esteri, accusandoli di essere la causa del suo insuccesso.
 
== Onorificenze ==