Cinese mandarino (varietà linguistica): differenze tra le versioni
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Il '''cinese mandarino''' (in cinese {{cinese|北方话|p=''
Si stima che il 70% dei parlanti in Cina si serva di un dialetto appartenente al gruppo del mandarino.
Inteso in questo senso, il mandarino annovera tra le sue origini e zone di diffusione anche la zona sud-orientale di Nangjing, ove era situata la vecchia capitale imperiale, e alcune zone del nord-ovest, dove passava la via della Seta.▼
Analizzato dal punto di vista della [[linguistica]], bisogna tener presente che il [[Lingua cinese|cinese]] è infatti un grande insieme linguistico che comprende differenti famiglie di lingue (alcune delle quali non mutuamente intelligibili) che i linguisti classificano in sei o dieci "gruppi dialettali" (per fare un paragone, si pensi alla varietà delle [[lingue romanze]] in Europa). Tutte queste parlate locali sono accomunate da un unico sistema di scrittura basato sui [[caratteri cinesi]]. ▼
==Cinese e gruppi dialettali==
La lingua mandarina non va poi confusa con la "[[Guanhua|lingua dei mandarini]]" ({{cinese|官话|p=''Guānhuà''|lett=lingua degli ufficiali}}), il linguaggio comune parlato dagli ufficiali imperiali e dai membri dell'amministrazione imperiale durante le dinastie [[dinastia Ming|Ming]] e [[dinastia Qing|Qing]]. Il Guanhua, che si potrebbe definire una vera e propria "lingua dei [[mandarino (funzionario)|mandarini]]", rappresentò un tentativo di elaborare uno standard a partire dalla varietà di dialetti che venivano parlati in gran parte dei territori dell'impero (vedi cartina a lato).▼
{{Vedi anche|lingua cinese}}
Anticamente il cinese veniva considerato come un'unica lingua dotata di poche varianti regionali (lingue del nord, lingue del sud, ecc.).
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La lingua mandarina non va nemmeno confusa con il [[cinese standard]] o ''putonghua'', ovvero la pronuncia ufficiale della [[Lingua cinese|lingua cinese parlata]] adottata agli inizi del XX secolo dalla neonata [[Storia della Repubblica di Cina|Repubblica di Cina]], e successivamente mantenuta dalla [[Repubblica Popolare Cinese]] e da [[Taiwan]], e ulteriormente riconosciuta come lingua ufficiale in [[Malesia]] e a [[Singapore]], e che si può considerare come una delle lingue maggiormente diffuse al mondo.▼
Con lo sviluppo della [[linguistica]] l'analisi si è fatta più approfondita, e sono state individuate un certo numero di sotto[[famiglie linguistiche]] del cinese, ciascuna delle quali composta da un gran numero di varianti regionali e parlate locali tra loro affini. Queste sottofamiglie prendono il nome di "gruppi dialettali". A seconda delle classificazioni adottate, si possono distinguere da 7 a 15 gruppi dialettali per il cinese parlato.
Ciascun gruppo dialettale è un insieme ampio e variegato che raccoglie diverse lingue o parlate regionali distinte, ciascuna delle quali ha sviluppato un proprio corredo di dialetti locali. Nell'ambito della tradizione cinese, i gruppi dialettali erano visti semplicemente come "dialetti" di un'unica lingua cinese, visione che veniva giustificata alla luce di considerazioni culturali, storiche e politiche.
Il più importante gruppo dialettale è il cinese mandarino o lingua mandarina, una famiglia di parlate locali che si stima vengano usate da almeno il 70% dei parlanti nativi di cinese.
▲Inteso in questo senso, il mandarino annovera tra le sue origini e zone di diffusione non solo le regioni del nord-est della [[Cina continentale]], ma anche la zona sud-orientale di Nangjing, ove era situata la vecchia capitale imperiale, e alcune zone del nord-ovest, dove passava la via della Seta.
==Altri significati di "mandarino"==
▲La lingua mandarina non va
▲La lingua mandarina non va nemmeno confusa con il [[cinese standard]] o ''putonghua'', ovvero la pronuncia ufficiale della [[Lingua cinese|lingua cinese parlata]] adottata agli inizi del XX secolo dalla neonata [[Storia della Repubblica di Cina|Repubblica di Cina]],
== Voci correlate ==
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