Gran Premio d'Europa 1997: differenze tra le versioni

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Schumacher effettua la sua seconda sosta alla 43ª tornata (9"4); un giro dopo tocca a Villeneuve (8"3). Il canadese rientra ancora dietro a Schumacher e alla prima staccata si fa sorprendere anche da Coulthard, che si inserisce fra i due. Lo scozzese lascia però immediatamente strada al pilota della Williams, rifornendo a sua volta il giro successivo; in questo momento della gara Schumacher dispone di circa due secondi e mezzo di vantaggio su Villeneuve. Più staccati seguono Frentzen, [[Gerhard Berger|Berger]], Coulthard e Häkkinen. Il duello tra i primi due non è però terminato; Villeneuve recupera sul rivale, arrivando nuovamente a tallonarlo. Dopo diversi attacchi, neutralizzati da Schumacher anche in modo molto aggressivo, nel corso del 47º giro, alla curva Dry Sac, Schumacher si fa sorprendere da un attacco del canadese. Il tedesco prova comunque a chiudere la traiettoria, quando ormai è evidente che il rivale lo ha sorpassato; le due vetture si agganciano, ma a rimetterci è la Ferrari che finisce nella sabbia e non riesce a ripartire. Più tardi, a causa di questa manovra, interpretata come un deliberato tentativo di eliminare l'avversario, Schumacher sarà escluso dalla Classifica Mondiale.
 
Anche la vettura di Villeneuve è rimasta danneggiata nello scontro; il canadese, costretto a rallentare, può comunque controllare la situazione. Il suo vantaggio su Coulthard da 15" piano piano scende; dietro allo scozzese si trova un trenino formato da Häkkinen, [[Eddie Irvine|Irvine]], Berger, Frentzen e Panis. Villeneuve rallenta sempre più, tanto che [[Shinji Nakano|Nakano]] addirittura si sdoppia; più indietro, Häkkinen riesce ad infilare il compagno di squadra e si butta all'inseguimento. Il finlandese è scatenato: Villeneuve non vuole prendere rischi e lo lascia passare alla chicane nell'ultimo giro. All'ultima curva anche Coulthard infila il canadese, a cui il terzo posto basta per laurearsi Campione del Mondo 1997; sul podio, grande festa anche per Häkkinen, alla prima vittoria in carriera, per la McLaren, che conquista una doppietta, e per la Williams, Campione del Mondo Costruttori, l'ultimo finora conquistato dalla scuderia inglese al termine di una lunga serie di successi.
 
=== Classifica ===