Chiesa di Santa Croce (Ravenna): differenze tra le versioni

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== Struttura ==
 
[[File:Ricci - Ravenna - Santa Croce (reconstruction).png|thumb|Ricostruzione della chiesa nella sua conformazione iniziale; in primo piano il nartece poi demolito e il [[mausoleo di Galla Placidia]].]]
 
La chiesa fu eretta in direzione ovest-est con in mattoni riutilizzati. Le mura esterne erano scandite da lesene e, probabilmente, da arcate cieche, come ora è per la cappella meridionale.
 
La pianta dell'edificio era a croce latina, caso unico per la Ravenna dell'epoca. Si trattava di una scelta di significato simbolico, in quanto anche la ''[[Basilica apostolorum]]'' e la ''[[Basilica virginum]]'' di Milano (precedente capitale imperiale) avevano questa forma, per scelta del vescovo [[Ambrogio da Milano]]: Ambrogio aveva anche composto un poema sulla ''Basilica apostolorum'' in cui aveva collegato la pianta dell'edificio alla forma della croce di Cristo. L'edificio aveva una singola navata larga 11 metri, con un ampio transetto disposto in direzione nord-sud e un nartece; caratteristica singolare della pianta è che non è strettamente rettilinea, con angoli di giunzione delle pareti non ortogonali e con le parti terminali dei transetti distorti. Altra caratteristica peculiare di questa chiesa, di cui esiste un possibile parallelo solo nei passaggi laterali della ''Basilica virginum'', erano i due portici, ampi 4 metri, che correvano paralleli alla navata centrale, sorretti da due file di colonne che andavano da ciascun transetto al nartece; non è noto quale fosse la loro funzione, ma almeno a partire dal VI secolo furono usati per ospitare sepolture, per creare le quali furono praticate delle aperture nel manto musivo a figure geometriche e vegetali.
 
[[File:Galla Placidia (Esterno 2).jpg|thumb|Il [[mausoleo di Galla Placidia]] era originariamente una cappella della chiesa di Santa Croce, accessibile tramite il nartece ora distrutto.]]
 
Nella parte occidentale c'era il nartece, largo 6 metri e protendentesi per 4 metri oltre la larghezza della navata centrale. Dal lato corto meridionale, attraverso una triplice arcata e un vestibolo, si entrava in una cappella a pianta cruciforme, attualmente distaccata dalla chiesa a seguito delle demolizioni dei secoli successivi e nota come [[mausoleo di Galla Placidia]]. La triplice arcata era sostenuta da due colonne poggiate su basi di [[rosso di Verona]], mentre sulle pareti c'erano colonnette di marmo intarsiato. Il mausoleo, alto undici centimetri più del nartece, fu eretto con mattoni e malta differenti da quella chiesa, e quindi fu probabilmente costruito dopo la chiesa stessa.
 
== Bibliografia ==