Gaio Giulio Iullo (tribuno consolare 408 a.C.): differenze tra le versioni

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== Primo tribunato consolare ==
Nel [[408 a.C.]] fu eletto [[tribuno consolare]] con [[Gaio Servilio Strutto Ahala (tribuno consolare 408 a.C.)|Gaio Servilio Strutto Ahala]] e [[Publio Cornelio Cosso (tribuno consolare 408 a.C.)|Publio Cornelio Cosso]]<ref name="Tito Livio IV 4, 56">Tito Livio, "Ab Urbe Condita", IV, 4, 56.</ref>.
 
Gli [[Equi]] ed i [[Volsci]], cui era stato tolto il presidio di [[Verrugine]] e razziati i territori, organizzarono un esercito per combattere i romani, e lo disposero davanti ad [[Anzio]], la più attiva nell'organizzazione della campagna militare.
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Dopo lunghe discussioni, con il parere contrario di Gaio Giulio e Publio Cornelio, alla fine a Roma si arrivò alla nomina di un [[dittatore romano|dittatore]] per la conduzione della campagna militare contro Anzio. Il terzo Tribuno consolare, Gaio Servilio, nominò dittatore [[Publio Cornelio Rutilo Cosso]], che a sua volta, scelse Gaio Servilio come [[Magister Equitum]].
 
L'esercito romano ebbe facilmente ragione dell'esercito nemico<ref> name="Tito Livio, "Ab Urbe Condita", IV, 4, 56.<" /ref>.
 
{{q|La guerra non fu memorabile: in un'unica e per di più facile battaglia i nemici furono sbaragliati nei pressi di Anzio. L'esercito vincitore devastò il territorio dei Volsci ed espugnò una fortezza situata vicino al lago Fucino, dove furono catturati 3.000 nemici, mentre i Volsci superstiti, ricacciati all'interno delle mura, non poterono difendere le campagne.|Tito Livio, "Ab Urbe Condita", IV, 4, 56}}
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|carica = ''[[Consoli repubblicani romani|<span style="color:#FFA257;">Fasti consulares</span>]]''
|immagine = Consul et lictores.png
<!--|precedente = [[Numerio Fabio Vibulano]], [[Quinto Quinzio Cincinnato]], <bbr /> [[Publio Cornelio Cosso]] e [[Gaio Valerio Potito Voluso]]-->
|precedente = [[Lucio Furio Medullino (console 413 a.C.)|Lucio Furio Medullino]] e <br /> [[Gneo Cornelio Cosso]]
|periodo = ([[408 a.C.]])<br /> con [[Gaio Servilio Strutto Ahala (tribuno consolare 408 a.C.)|Gaio Servilio Strutto Ahala]] e [[Publio Cornelio Cosso (tribuno consolare 408 a.C.)|Publio Cornelio Cosso]]
|successivo = [[Lucio Furio Medullino (console 413 a.C.)|Lucio Furio Medullino]], [[Numerio Fabio Vibulano]], <br /> [[Gaio Valerio Potito Voluso]] e [[Gaio Servilio Strutto Ahala (tribuno consolare 408 a.C.)|Gaio Servilio Strutto Ahala]] II
|precedente2 = [[Publio Cornelio Rutilo Cosso]]], [[Numerio Fabio Ambusto]], <br />, [[Gneo Cornelio Cosso (tribuno consolare 406 a.C.)|Gneo Cornelio Cosso]] e [[Lucio Valerio Potito (tribuno consolare 414 a.C.)|Lucio Valerio Potito]] II
|periodo2 = ([[405 a.C.]])<br /> con [[Aulo Manlio Vulsone Capitolino]], <br /> [[Quinto Quinzio Cincinnato]] II, [[Lucio Furio Medullino (console 413 a.C.)|Lucio Furio Medullino]] II, <br /> [[Tito Quinzio Capitolino Barbato (tribuno consolare 405 a.C.)|Tito Quinzio Capitolino Barbato]] e [[Manio Emilio Mamercino]]
|successivo2 = [[Gaio Valerio Potito Voluso]] III, [[Gneo Cornelio Cosso (tribuno consolare 406 a.C.)|Gneo Cornelio Cosso]] II, <br /> [[Manio Sergio Fidenate]], [[Cesone Fabio Ambusto]], <br /> [[Publio Cornelio Maluginense (tribuno consolare 404 a.C.)|Publio Cornelio Maluginense]] e [[Spurio Nauzio Rutilo (tribuno consolare 419 a.C.)|Spurio Nauzio Rutilo]] III