Grantorto: differenze tra le versioni

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Attorno al Mille solo Fontaniva (ricordata dal 1064) e Carturo, un villaggio a qualche chilometro più a sud, si presentavano come dei nuclei demici realmente significativi, mentre tutte le altre zone del Brenta e delle risorgive presentavano sporadici insediamenti umani. Nel Medioevo, nello spazio attualmente occupato dal comune di Grantorto, esistevano due piccoli villaggi, uno dei quali ricordato fin dal 1191 con il nome di Canfriolo. La zona nella quale si era stabilita questa comunità viene ancora oggi chiamata così dagli abitanti delle zone limitrofe, anche se tutt'oggi si trovano solo dei piccoli gruppi di case.<ref><span class="reference-text"><span class="reference-text"><span class="reference-text">Chiara Bianchini, Sante Bortolami, Chiara Ceschi, Franco Fasulo, Claudio Grandis, Franco Signori, Dario Soranzo, Grantorto profilo storico di una comunità, Padova, Landitalia s.a.s, 1997, pp. 10-11</span></span></span></ref>
 
Le invasioni barbariche che succedettero al crollo dell'Impero Romano portarono ad un significativo calo della popolazione delle zone della pianura e di conseguenza   un progressivo abbandono della manutenzione dei boschi, dei pascoli, delle strade e delle opere di bonifica e arginatura del fiume Brenta.   In quel periodo si stabilirono alcune nuove comunità straniere di Longobardi soprattutto in Val di Fara, luogo di particolare rilevanza strategica nel quale lasciarono evidente traccia del loro insediamento.<ref>http://www.comune.grantorto.pd.it/storia.asp Riportato l'8/02/2014</ref>
== Geografia fisica ==
Il comune di Grantorto è situato nella [[Pianura veneto-friulana|pianura veneta]] nella zona delle risorgive. Posto a nord della [[provincia di Padova]], dista circa 25&nbsp;km dal capoluogo, bagnato dal fiume [[Brenta (fiume)|Brenta]]. Facilmente raggiungibile da Padova (SP 94) e da Vicenza (SS53).