Operazione Olive: differenze tra le versioni

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'''Operazione  Olive'''  (''Operation Olive'', it. "Oliva") è il nome in codice del piano di  [[attacco a tenaglia]] alla [[Linea Gotica]] ideato dallo stato maggiore del generale  [[Harold Alexander]], comandante in capo delle  forze armate [[Alleati della seconda guerra mondiale|alleate]]  durante la  [[Campagna d'Italia (1943-1945)|campagna d'Italia]]  nel corso della  [[seconda guerra mondiale]]. L'offensiva, nota in Italia come '''battaglia della Linea Gotica '''o''' battaglia degli Appennini''', fu caratterizzata da una lunga serie di aspri e sanguinosi combattimenti durati quasi due mesi ed è stata indicata come la "più grande battaglia di mezzi mai combattuta in Italia"<ref>A. Montemaggi, ''Clausewitz sulla Linea Gotica'', pp. 15-16.</ref>.
 
L'obbiettivo strategico era quello di sfondare la  Linea Gotica, il sistema fortificato creato dai tedeschi lungo l'[[Appennino]]  tra  [[Apuania]]  e  [[Rimini]]  come ultimo  baluardo  per impedire l'avanzata degli  Alleati  in  [[Nord Italia]], e conquistare rapidamente l'intera  [[Pianura padana]]  entro la fine del [[1944]].
 
Nonostante la netta superiorità di uomini e mezzi alleati e il riuscito superamento delle linee fortificate, il piano ebbe solo parzialmente successo a causa sia della strenua ed efficace difesa attuata dall'esercito tedesco del feldmaresciallo [[Albert Kesselring]] sia delle intense piogge che rallentarono l'avanzata dei mezzi meccanici, per cui le forze alleate furono costrette a sospendere le operazioni alle fine del mese di ottobre 1944, attestandosi su un nuovo fronte ai margini dalla  Pianura padana  fino alla primavera del  [[1945]].
 
==Antefatti==
Dopo aver sfondato la  [[Linea Gustav]], nella primavera del  1944, i generali alleati deviarono le loro forze per prendere  [[Roma]], invece di risalire il più velocemente possibile la [[Penisola italiana|penisola]]. Questo diede tempo ai tedeschi di riorganizzare le forze lungo la  Linea Gotica,  una linea difensiva fortificata che si dispiegava lungo  l'Appennino tra  [[Massa-Carrara]]  e  [[Pesaro]], la cui costruzione era stata avviata già dal  [[1943]].
 
==Operazione Olive==
{{vedi anche|Linea Gotica}}
La prima fase dell'attacco, preparato nella massima segretezza e con la massima velocità per impedire ai tedeschi adeguati attestamenti difensivi, prevedeva lo sfondamento alla fine di agosto 1944 del settore adriatico della Linea Gotica (settore orientale denominato "Teodorico") da parte dell'[[Eighth Army (Regno Unito)|8ª Armata]],  costituita dalle forze del  [[Commonwealth delle nazioni|Commonwealth]]  britannico comandate dal generale  [[Oliver Leese]]: la potente forza d'urto, formata da ingenti forze di terra, di cielo e di mare, secondo i piani di Alexander avrebbe fatto credere al generale  [[Albert  Kesselring]]  di essere di fronte al decisivo attacco alla Linea Gotica inducendolo a richiamare truppe tedesche di rinforzo verso l'Adriatico per contenere l'attacco, sguarnendo le difese nell'Appennino centrale e favorendo così il successivo attacco su quel fronte da parte della [[5ª Armata statunitense|5ª Armata]], costituita dalle forze americane comandate dal generale  [[Mark Wayne Clark]]. 
 
La seconda fase prevedeva pochi giorni dopo un pesante attacco da parte della 5ª Armata, da attuarsi su un fronte molto ristretto nel centro dell'Appennino centrale (settore occidentale denominato "Alarico"): l'indebolimento delle forze tedesche avrebbe permesso di neutralizzare le loro difese con successo ed incunearsi in profondità, dilagando nella Pianura padana.
 
La terza e ultima fase prevedeva l'avvio di una manovra a tenaglia da parte delle punte avanzate della 5ª ed 8ª armata alleate, che nei piani avrebbe costretto la  10ª Armata tedesca  del generale  Heinrich von  Vietinghoff ad abbandonare la Linea Gotica e ritirarsi oltre la linea del  [[Po]] per evitare il rischio di  accerchiamento, permettendo agli alleati la conquista dell'intera  [[Emilia-Romagna]].
 
Il piano elaborato dal generale Alexander raggiunse solo parzialmente gli obbiettivi sperati in quanto la spinta alleata lentamente si esaurì fino a bloccarsi con l'arrivo dell'inverno, impedendo l'attuazione della terza fase: la linea del fronte si stabilizzò a pochi chilometri da [[Bologna]] e lungo la linea del [[fiume Senio]]. Solo la primavera successiva una offensiva fu scatenata dalle forze alleate con l'ausilio delle formazioni del nuovo esercito italiano.
 
Il successo dell'Operazione Olive avrebbe consentito alle forze dell'8ª Armata britannica – secondo alcuni storici – di lanciare un successivo attacco verso l'area nord-Adriatica e raggiungere l'area dei  [[Balcani]], che il premier inglese  [[Winston Churchill]]  desiderava occupare preventivamente per impedire ai [[Unione Sovietica|sovietici]] di ottenere uno sbocco diretto sul  [[Mar Mediterraneo]].
 
==Il fronte adriatico (Teodorico)==
La prima fase dell'attacco fu condotta dalle forze dell'8ª Armata alleata  contro le forze tedesche della  10ª Armata  tra il  25 agosto  e il  30 settembre  1944  nell'area collinare posta tra  Fano,  San Marino  e  Rimini, con l'obbiettivo da parte degli alleati di sfondare il fronte nel settore adriatico.
 
Le linee difensive tedesche sul fronte adriatico erano articolate su quattro livelli: