Hector Guimard: differenze tra le versioni

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Guimard desidera però diffondere la sua arte su vasta scala, a beneficio anche di coloro che hanno poche risorse economiche. In quest'ambito ebbe un grande successo - nonostante gli scandali - nella costruzione delle edicole d'ingresso delle stazioni della [[metropolitana di Parigi]]: elaborate e voluttuose strutture in ferro battuto e vetro, influenzate dallo stile di [[Eugène Viollet-le-Duc|Viollet-le-Duc]]. L'idea è ripresa - ma con meno successo - nel 1907, allorché produce un catalogo di elementi in ghisa applicabili all'architettura. Al [[1911]] risalgono l'[[Hôtel Mezzara]] e i condomini di [[rue Agar]], sempre a [[Parigi]].
 
Anche nella creazione di oggetti d'arte di minori dimensioni, Guimard persegue l'ideale di continuità formale e lineare con l'arredamento circostante, e tenta di unire tutte le funzioni pratiche possibili in un corpo unico, come con il ''Vaso delle Binelles'', del 1903.
 
Il suo vocabolario stilistico si articola attorno ad un organicismo vegetale particolarmente suggestivo, senza discostarsi troppo dall'ambito dell'astrazione. Modanature e movimenti nervosi investono tanto la pietra che il legno; nei piatti e nelle stoviglie, Guimard crea vere composizioni astratte che si adattano con la stessa libertà alla vetrata ([[Hôtel Mezzara]], 1910), ai pannelli di ceramica ([[casa Coilliot]], 1898), al ferro forgiato ([[Castel Henriette]], 1899), alla carta dipinta ([[Castel Béranger]], 1898) o ai tessuti ([[hotel Guimard]], 1909).
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[[Categoria:Architetti legati a New York]]
 
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