Ulisse Dini: differenze tra le versioni

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Tornato in Italia, fu nominato professore presso l'[[Università di Pisa]] nel [[1866]]. Nel [[1871]] ottenne la cattedra di analisi e geometria, sino allora tenuta da Betti. Dal [[1888]] al [[1890]] fu [[rettore (università)|rettore]] dell'[[Università degli Studi di Pisa|Università di Pisa]], e, dal [[1874]] al [[1876]] e poi dal [[1908]] fino alla morte, della [[Scuola normale superiore di Pisa|Scuola normale]]. Partecipò anche alla vita politica [[Italia|italiana]] divenendo prima [[deputato]] al [[Parlamento]] e quindi [[senatore]] nel [[1892]].
 
Nel [[1913]] istituì a [[Pisa]] la "Scuola d'Applicazione per gl'Ingegneri", che diverrà poi la Facoltà di Ingegneria, della quale egli fu il primo Direttore.
 
Fu tra i primi matematici italiani a comprendere la necessità di rielaborare l'[[Analisi matematica|analisi infinitesimale]] secondo un'impostazione più rigorosa; conseguì inoltre importanti risultati nello studio delle [[serie]], nell'[[integrale|integrazione]] di [[Funzione (matematica)|funzioni]] di variabile [[Numero complesso|complessa]] e della sviluppabilità in serie di funzioni arbitrariamente date in un intervallo, campo di suo principale interesse.