Batracomiomachia: differenze tra le versioni

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[[File:Apotheosis Homer BM 2191.jpg|thumb|right|Apoteosi di Omero]]
Il re delle rane Gonfiagote persuade il timoroso Rubabriciole, figlionipote del re dei topi RodipaneMangia ( o Fora)prosciutti, a montare sulle sue spalle per visitare il lago, assicurandolo che non correrà pericoli. Tuttavia, appare all’improvviso un serpente d’acqua e Gonfiagote, per sfuggirgli, si immerge, facendo così annegare Rubabriciole. La guerra scoppia immediatamente, e proprio quando la vittoria sembra ormai dei topi, [[Zeus]] scaglia il suo fulmine, e allo stesso tempo i [[granchi]] giunti sul campo di battaglia annientano alcuni topi facendoli a pezzi, altri fuggono in preda al panico.
 
La battaglia si svolge nell’arco di un giorno, contro i dieci anni di durata della [[guerra di Troia]]. La ''Batracomiomachia'' è uno dei pochi testi pervenutici integri di quel filone di poesia parodica e scherzosa che dovette avere non poca diffusione probabilmente in ogni epoca della letteratura greca. Alla parodia epica si dedicò forse [[Ipponatte]], come sembrerebbe di poter dedurre dal frammento 128 W., e alcuni studiosi considerano parte del filone parodico anche le favole di [[Esopo]]. ''La guerra dei topi e delle rane'', in particolare, recupera tematiche, scene e motivi dell’epica arcaica sovvertendoli in chiave di parodia.