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|Nome = Meilogu
|Panorama = Monte Santu e Monte S. Antonio (Pelau), Siligo, Sardinia.jpg
|Didascalia = Le [[mesa]]s di [[Monte Santo (Siligo)|
|Stato = ITA
|Grado amministrativo = 2.5
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|Sito =
}}
Il '''Meilogu''' è una regione storico-geografica della [[Sardegna]] che può essere considerata una sub-regione del [[Logudoro]]. Il nome significa "luogo di mezzo": infatti si trovava esattamente al centro del [[
==Morfologia==
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==Cenni storici e confini nei secoli==
L'area geografica definita dal coronimo
In epoca giudicale il Meilogu era una [[curatoria]] del
Nel 1421 il re [[Alfonso V d'Aragona]] donò l'intera incontrada di Meilogu a Bernardo Gilalberto de Centelles.
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Verso il 1442 tale incontrada fu dunque smembrata in tre parti: il feudo di Oppia, poi marchesato di Mores (Ardara, Mores, Lacchesos, Todoracche e Ittireddu); il feudo di Càpula, in seguito marchesato di Cea e successivamente contea di Villanova Montesanto (Càpula, Siligo, Banari, Cherchedu e Villanova Montesanto); il feudo di Meilogu, più tardi marchesato di Torralba e ulteriormente marchesato di Valdecalzana (Bonnanaro, Torralba e Borutta). Questi tre feudi vennero definitivamente aboliti intorno al 1840.
Nel corso del primo quarto della seconda metà del Novecento, sebbene non ancora ben delimitata, la regione storico-geografica (o sub-regione) del Meilogu si allargò progressivamente fino a comprendere i ventidue comuni di Ardara, Mores, Ittireddu (antica curatoria di Ardara-Oppia), Banari, Siligo, Bonnanaro, Torralba, Borutta (antica curatoria di Meilogu), Thiesi, Cheremule, Bessude, Giave, Cossoine (antica curatoria di Cabuabbas), Pozzomaggiore, Padria, Mara, Romana, Monteleone Rocca Doria, Villanova Monteleone, Montresta (antica curatoria di Nurcara-Monteleone), Bonorva con Rebeccu e Semestene (antica curatoria di ''Costa de Valles'', ovvero ''Costa de Addes'', chiamata erroneamente ''Costavalle''). Con tutto ciò, all'interno di tale zona abbastanza omogenea, alcuni geografi hanno individuato il cosiddetto
Dal 1976 in poi, tuttavia, la superficie territoriale del Meilogu contemplò i soli quindici comuni del Comprensorio
Infine, non è inopportuno precisare che, mentre i primi tredici dei predetti comuni sono entrati a far parte, nel 2008, dell'[[Unione dei
D'altro canto, a decorrere dal 1976, i comuni di Ardara, Mores e Ittireddu furono aggregati al Comprensorio
==Bibliografia==
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* S. Ginesu, ''I vulcani del Logudoro-Mejlogu'', Sassari, 1992.
* Z. Rubattu - F. Virdis, ''Il Logudoro Meilogu'', Rimini, Maggioli, 1990.
* ''Unione di Comuni "Meilogu"'', sito
==Voci correlate==
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