Paraśurāma: differenze tra le versioni

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[[File:Parashurama.jpg|thumb|Paraśurāma (XIX secolo)]]
 
'''Paraśurāma''' ([[devanāgarī]]: परशुराम; lett. "Rāma con il ''paraśu'' (s.m. "ascia")") è, nello [[hinduismo]], comunemente inteso come il sesto [[Avatar (religione)|avataravatāra]] di [[VishnuViṣṇu]] (a tal proposito cfr. ''Mahābhārata'', I, 66, 48 e sgg.).





quinto figlio di [[Jamadagni]] e [[Renuka|Reṇukā]], incarnatosi durante il [[Treta Yuga]] per sconfiggere la classe dei guerrieri (''[[kshatriya]]'') che deteneva il potere.<ref name="klaus">Klostermeier 2001, pag.135</ref> Il nome significa letteralmente "Rama con l'ascia" (dal [[sanscrito]] ''parashu'', "ascia").
 
Egli ha appreso l'arte della guerra direttamente da [[Shiva]] e, dopo aver penato per soddisfare i suoi desideri, Shiva stesso gli dona l'ascia che Parashurama userà per arrestare l'avanzata dell'oceano salvando le terre di [[Konkan]] e [[Malabar]] (che corrispondono alle odierne regioni del [[Maharashtra]] e del [[Karnataka]]). Parashurama è considerato un "Brahma-Kshatrya", cioè una via di mezzo fra un [[brahmano]] e uno ''[[kshatriya]]''.