Ercolano di Perugia: differenze tra le versioni

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|GiornoMeseMorte =
|AnnoMorte = 549
|Epoca = 500
|Attività = vescovo
|Attività2 =
|Epoca = 500
|Nazionalità = italiano
|FineIncipit = è stato [[vescovo]] di [[arcidiocesi di Perugia-Città della Pieve|Perugia]] ed è santo [[patrono]] di [[Perugia]]. Viene festeggiato il [[7 novembre]] e il [[1º marzo]]
}}
 
== Biografia ==
Secondo il racconto di [[Papa Gregorio I|san Gregorio Magno]] nei ''Dialoghi'', Ercolano morì [[martire]] tentando di impedire a [[TeodoricoTotila]], re degli [[Ostrogoti]], l'invasione della città.
Prima che la città fosse presa, Ercolano tentò di salvarla con un vecchio stratagemma: riservò l'ultimo sacco di [[grano]] all'ultimo [[Ovis aries|agnello]]. Intendeva così dare agli Ostrogoti l'impressione che i perugini avessero cibo in abbondanza per sostenere ancora un lungo [[assedio]]. Ad ogni modo Totila non si fece ingannare dal trucco e s'impossessò della città lo stesso. Le antiche biografie lo dicono in rapporto con altri tre celebri santi dell'Umbria del tempo: il vescovo [[san Florido]] e il prete [[Amanzio]] di [[diocesi di Città di Castello|Città di Castello]] e il vescovo [[Fortunato]] di [[diocesi di Orvieto-Todi|Todi]].