Giardino botanico alpino Paradisia: differenze tra le versioni

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|Sito = [http://grand-paradis.it/it/siti-di-interesse-naturalistico/giardino-botanico-alpino-paradisia Pagina da ''Fondation Grand-Paradis'']
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Il '''Giardinogiardino alpino Paradisia''' si trova in [[Valnontey]] (valle laterale della [[val di Cogne]]), a 1700 metri di altitudine e all'interno del [[Parcoparco Nazionalenazionale del Gran Paradiso]].
 
Il suo nome deriva dal giglio bianco, ''[[Paradisea liliastrum]]''.
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==Storia==
[[File:Paradisea.liliastrum.2.JPG|thumb|left|Il [[Paradisea liliastrum|giglio bianco]] da cui prende il nome.]]
Il giardino nasce nel [[1955]] per volere del consiglio di amministrazione del [[Parcoparco Nazionalenazionale del Gran Paradiso]], con la finalità di preservare e valorizzare la flora del parco. L'incarico di istituire il giardino viene affidato al prof. Corti e al prof. [[Peyronel]]<ref name=bernini103>{{cita|Adriano Bernini, Emanuela Piaggi|103-104}}</ref>, mentre il sito venne scelto in virtù della posizione favorevole che consente di riprodurre diversi [[habitat]] garantendo la possibilità di una vasta varietà di flora per il giardino.
 
Fin dall'inaugurazione del giardino botanico, al prof.a Bruno Peyronel è affidato l'incarico di direttore scientifico, ruolo che manterrà fino al 1956. Dal 1956 al 1962 il direttore scientifico è il prof. Lona, mentre dal 1962 al 1970 ritorna Bruno Peyronel.<ref name=bernini103/>
 
In questi anni, le attività del parco migliorano e integrano le potenzialità del giardino, per esempio nel [[1964]], al giardino, viene affiancata una ''Stazione stazione di biologia montana'' per le ricerche sulla flora e sulla fauna del parco. Successivamente, nel [[1971]], la '' Commissione studi scientifici dell'Enteente Parco''parco avvia un'opera di ristrutturazione del giardino su basi ecologiche, realizzando l'[[erbario]] della flora spontanea e la collezione di semi.
 
Nel 1978 il giardino botanico è sotto la direzione scientifica del prof.di Franco Montacchini, dell'Università di Torino, a cui succede quasi subito Silvio Stefanelli, che dà un impulso notevole allo sviluppo del giardino. Alla scomparsa prematura di Stefanelli, nel 1983, il ruolo di curatrice passa alla dott.ssaa Laura Poggio.<ref name=bernini103/
 
Negli [[anni 1980|anni ottanta]] la regione [[Valle d'Aosta]] inizia a interessarsi al giardino. Questo processo porta alla presa in gestione da parte della [[Fondation Grand-Paradis]], con sede a [[Cogne]].