Paul Reynaud: differenze tra le versioni

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== Biografia ==
Alla Camera, dove entrò per la prima volta nel 1919, in qualità di esponente della destra [[liberalismo|liberale]], appoggiò, senza successo, le tesi di [[Charles de Gaulle]] per la creazione di unità motorizzate corazzate e, nel marzo del 1938, raccolse l'appello di [[Léon Blum]], rimasto inascoltato, per formare un governo di unità nazionale. Critico profetico dello spirito pacifista piuttosto equivoco degli [[Conferenza e accordo di Monaco|accordi di Monaco]] del settembre 1938, divenne Presidente del Consiglio nel marzo 1940.
Critico profetico dello spirito pacifista piuttosto equivoco degli [[conferenza di Monaco|accordi di Monaco]] del settembre 1938, divenne Presidente del Consiglio nel marzo 1940.
 
Dopo il crollo militare patrocinò la continuazione della guerra a fianco della [[Gran Bretagna]], ma non riuscì a contrastare la volontà di resa della maggioranza dei colleghi e tre mesi dopo si dimise. Processato e poi deportato dai Tedeschi, tornò dopo il 1945 a ricoprire cariche politiche e di governo contribuendo, da convinto europeista, alla formazione del [[Consiglio d'Europa]] e della [[Comunità europea del carbone e dell'acciaio|CECA]]. Nel 1961 sostenne la politica algerina di [[Charles de Gaulle]].
Processato e poi deportato dai Tedeschi, tornò dopo il 1945 a ricoprire cariche politiche e di governo contribuendo, da convinto europeista, alla formazione del [[Consiglio d'Europa]] e della [[CECA]].
Nel 1961 sostenne la politica algerina di [[Charles de Gaulle]].
 
== Altri progetti ==