Contea di San Secondo: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m risolta disambigua
Darja82 (discussione | contributi)
scusa se ho corretto, ma "curiosità" non è piacevole
Riga 48:
=== La signoria di Pier Maria II e la guerra contro Ludovico il Moro ===
[[File:San Secondo Parmense-chiesa dell'annunciata.jpg|thumb|left|La chiesa dell'Annunciazione voluta da Pier Maria II de' Rossi]]
[[File:Medaglia Pier Maria II de' Rossi, conte di San Secondo.jpg|thumb|left|[[Pier Maria II de' Rossi]]<br />(replicariproduzione della medaglia del [[1457]])]]
A Pietro Maria successe il figlio [[Pier Maria II de' Rossi|Pier Maria II]] che aveva eletto come residenza della famiglia la rocca di San Secondo; durante la sua signoria, la contea conobbe uno sviluppo urbanistico notevole: il castello venne ingrandito, fu costruita la chiesa dell’Annunciazione di Maria Vergine, divenuta titolare della parrocchialità nel [[1470]] e il borgo ampliato per ospitare gli abitanti dell’originario insediamento demico di Villa di San Secondo.
 
Riga 89:
Tuttavia il depauperamento del patrimonio rossiano e i sempre maggiori interessi che i Rossi coltivavano in Lombardia, provocarono un declino inarrestabile della contea. Scipione I oberato dai debiti cedette nel 1664 il [[Ritratto di Pier Maria Rossi di San Secondo|ritratto di Pier Maria Rossi]] e quello di [[Ritratto di Camilla Gonzaga coi tre figli|Camilla Gonzaga]], opere del [[Parmigianino]], al Re di Spagna e, successivamente, nel 1666 il feudo di Berceto alla camera ducale di Parma,<ref>{{Cita web|url = http://geo.regione.emilia-romagna.it/schede/castelli/index.jsp?id=2715&pagina=3|titolo = Castelli dell'Emilia-Romagna: Censimento e schedatura: Berceto|accesso = 2015-12-12|sito = geo.regione.emilia-romagna.it}}</ref> infine abdicò in favore del figlio Federico II per trasferirsi a Venezia prima (i Rossi facevano parte sin dal XIV secolo del [[Patriziato (Venezia)|patriziato veneto]]) e a [[Farfengo (Grumello Cremonese ed Uniti)|Farfengo]] poi, dove morì.
 
[[Federico II de' Rossi|Federico II]] mantenne una politica di buon rapporto con i Farnese, gestendo con successo la delicata fase di passaggio del ducato ai Borbone. eAmante promuovendodelle arti, promosse la realizzazione di una serie di importanti opere pubbliche, fra le quali l’ingrandimento della chiesa [[collegiata,]] compreso il rifacimento del sagrato, l’edificazione dell’oratorio di San Luigi e l’ampliamento dell’oratorio del Serraglio.
 
La [[rivoluzione francese]] colse quindi di sorpresa il penultimo marchese [[Scipione II de' Rossi|Scipione II]] che, ormai ultrasettantenne, preferì fuggire senza difendere il proprio feudo di fronte alle armate napoleoniche morendo senza eredi nel [[1802]]. Gli subentrò il cugino Giangirolamo che di fatto non risiedette quasi mai a San Secondo: la sua dipartita, privo di prole, nel [[1817]], causò l'estinzione del marchesato.<ref name=":1" />
Riga 100:
Quando nel [[1499]] [[Giovanni de' Rossi|Giovanni de’ Rossi]] venne reinsediato a San Secondo, non poté riprendere il controllo né di Felino e Torrechiara e Roccabianca, passate ai [[Pallavicino Pallavicini|Pallavicino]], né di Corniglio data a Filippo Maria figlio di Guido, né di Berceto che comunque Troilo I ereditò alla morte di Bertando.<ref>{{Cita libro|autore = Letizia Arcangeli e Marco Gentile|titolo = Le signorie dei Rossi di Parma tra XIV e XVI secolo|anno = 2007|editore = Associazione culturale RM|città = |p = |pp = |ISBN = }}</ref>
 
Lo [[stemma]] dei [[Rossi di Parma|Rossi]] era così illustrato:
''Inquartato: nel 1° e 4° d'azzurro al leone d'oro; nel 2° e 3° ondato dìargento e d'azzurro; in capo scudetto di verde con tre teste.''<ref>Tettoni-Saladini, ''Voce Rossi di Parma''</ref>
 
Riga 148:
|-
|}
 
== Altre notizie ==
Nello stemmaNell'[[emblema]] comunale di [[San Secondo Parmense]] non vi è traccia del [[Leone (araldica)|leone rampante]] [[Rossi di Parma|rossiano]], anche se rimangono i colori deidella rossicasata (bianco e azzurro nel [[gonfalone]]). Lo [[Scudo (araldica)|scudo]] dei Rossi rappresenta, invece, lo [[stemma]] della locale squadra di calcio.
 
== Note ==
Line 166 ⟶ 169:
* Pier Luigi Poldi Allaj, ''La Contea di San Secondo'', Battei, Parma 2008.
* Leone Tettoni-Francesco Saladini, ''Teatro Araldico, I Rossi di Parma'', Wilmant, Lodi 1843.
 
== Curiosità ==
Nello stemma comunale di San Secondo Parmense non vi è traccia del leone rampante rossiano, anche se rimangono i colori dei rossi (bianco e azzurro nel gonfalone). Lo scudo dei Rossi rappresenta invece lo stemma della locale squadra di calcio.
 
== Voci correlate ==
* [[Battaglia di San Secondo]]
* [[Rocca dei Rossi (San Secondo)|Rocca dei Rossi]]
* [[Rossi di Parma]]
* [[San Secondo Parmense]]
 
* [[Rocca dei Rossi (San Secondo)|Rocca dei Rossi]]
* [[Battaglia di San Secondo]]
 
{{Stati italiani nel 1492}}