Ferrovia Biella-Cossato-Vallemosso: differenze tra le versioni

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L'avvio della servizio a trazione elettrica, attuato con [[corrente continua]] a 2.400 Volt <ref>{{Cita web|http://www.sassaia.it/albertazzi1.htm|Il treno della Balma|25-12-2009}}</ref> in seguito all'emanazione dei provvedimenti di incentivazione statale<ref>{{Cita libro|Antonio|Federici|Lo scartamento ridotto in Italia/TuttoTreno Tema 14|1999|Duegi Editrice|Albignasego}}</ref>, avvenne nell'ottobre [[1924]]. La linea di Mongrando era stata nel frattempo passata sotto la SABOTE, società che aveva in gestione la [[tranvia Biella-Oropa]]<ref>Regio decreto n° 635 del 25 aprile 1922, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del Regno d'Italia [http://augusto.digitpa.gov.it/#giorno=23&mese=05&anno=1922 n° 121 del 23 maggio 1922]</ref>.
 
Nel [[1930]] venne attivata la diramazione tra Cossato e [[Masserano]], chedella lunghezza di 5,5&nbsp;km, primo tratto di un previsto prolungamento verso [[Gattinara]]<ref>[[Francesco Ogliari]], Franco Sapi, ''Scintille fra i monti. Storia dei trasporti italiani volume 9°. Piemonte-Valle d'Aosta'', a cura degli autori, Milano, 1968, pag. 535</ref> mai realizzato; tale espansione contribuì comunque ad incrementare il buon volume di traffico viaggiatori e merci già registrato.
 
Nel [[1954]], in un clima politico non favorevole agli investimenti nel trasporto su rotaia e con impianti penalizzati dalla concorrenza del trasporto individuale, le [[Ferrovie Elettriche Biellesi]], la SABOTE e alcuni operatori su gomma locali vennero incorporate nella nuova Azienda Trasporti Autoferrotranviri (ATA), che si adoperò per la sostituzione di tutti gli impianti ferrotranviari con un servizi automobilistici<ref name="MF17">M. Signoretto, ''La tranvia Biella-Oropa'', op. cit., p. 17.</ref>.