Augusto Del Noce: differenze tra le versioni

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Si infittisce la sua collaborazione a riviste e periodici, sui quali interviene anche riguardo all'attualità politica e culturale. Diresse la [[Collana editoriale|collana]] «Documenti di cultura moderna», dell'editore torinese [[Edizioni Borla|Borla]] (poi passata alla [[Rusconi Libri|Rusconi]]) proponendo al pubblico italiano autori come [[Marcel de Corte]], [[Titus Burkhardt]], [[Manuel García Pelayo]], [[Hans Sedlmayr]] ed [[Eric Voegelin]]. Partecipa vivacemente al dibattito sul [[divorzio]]<ref>Del Noce fu tra i componenti del comitato promotore del [[referendum]] abrogativo antidivorzista del 12 maggio [[1974]]) e più tardi sull'[[aborto]].</ref>. Dopo la metà degli [[Anni 1970|anni settanta]] inizia il rapporto con gli universitari di [[Comunione e Liberazione]] partecipando a convegni e incontri promossi dal [[Movimento Popolare]]. Nel [[1978]] pubblica il saggio ''Il suicidio della rivoluzione'', dedicato al compimento e alla dissoluzione del marxismo. Nel [[1981]] con ''Il cattolico comunista'' chiude i conti con l'esperienza di Rodano (che nel frattempo ha lasciato la DC per il PCI) e dei teorici della conciliazione tra [[Cattolicesimo]] e marxismo. Dal 1978 inizia anche la collaborazione continuativa con il settimanale «[[Il Sabato]]» e nel 1983 contribuisce alla creazione della rivista «30 giorni», di cui rimarrà stabile collaboratore. Nello stesso anno viene candidato come indipendente nelle liste della [[Democrazia Cristiana]] per il [[Senato della Repubblica|Senato]]: primo dei non eletti, entrerà in Senato l'anno successivo (1984) a seguito della morte di un collega.
 
Nel [[1986]] viene insignito del «[[Premio Internazionale Medaglia d'Oro al merito della Cultura Cattolica]]». Nel [[1989]] riceve il «Premio Nazionale di Cultura nel [[Giornalismo]]: la penna d'oro»; nell'agosto dello stesso anno viene premiato dal [[Meeting di Rimini]]. Muore nella notte tra il 29 e il 30 dicembre a Roma. E' tumulato nel Famedio del cimitero di Savigliano.
Nel [[1990]] esce ''[[Giovanni Gentile]]'', volume che raccoglie diversi saggi sul padre dell'[[attualismo (filosofia)|attualismo]], sul fascismo e sul suo significato nella [[storia contemporanea]], frutto di decenni di studi e rielaborazioni di Del Noce. L'archivio del filosofo e la sua biblioteca sono custoditi a [[Savigliano]] dalla «Fondazione Centro Studi Augusto Del Noce», sorta nei primi [[Anni 1990|anni novanta]], diretta prima da Guido Ramacciotti, poi da Francesco Mercadante, da Giuseppe Riconda, e attualmente da Enzo Randone.
 
==Il pensiero==