Forțele Terestre Române: differenze tra le versioni

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|Categoria = esercito
|Nome = Forțele Terestre Române<br />Esercito romeno
|Immagine = [[Image:1 2 SMFT steag.jpg|125px]]
|Didascalia = Bandiera dell'esercito romeno (fronte e retro)
|Attivo = 24 novembre [[1859]] - oggi
|Nazione = {{ROU}}
|Alleanza = [[Organizzazione del Trattato dell'Atlantico del Nord|NATO]]
|Servizio = [[Fanteria]], [[Vânători de Munte|Truppe di Montagna]], [[Artiglieria]], [[Veicolo corazzato da combattimento|Corazzati]], [[Paracadutisti]], [[CBRN]]
|Servizio =
|Tipo =
|Descrizione_ruolo =
|Ruolo =
|Dimensione = 73.350
|Descrizione_guarnigione = QuartierQG generaleComando
|Guarnigione = ''Statul Major al Forţelor Terestre'' - [[Bucarest]]
|Descrizione_equipaggiamento =
|Equipaggiamento =
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|Peace enforcing =
|Peacekeeping =
|Anniversari = 23 aprile
|Decorazioni =
|Onori_di_battaglia =
|Sito_internet =
|Descrizione_struttura_di_comando =
|Struttura_di_comando = [[Forze armate rumene]]
|Descrizione_reparti_dipendenti =
|Reparti_dipendenti =
|Descrizione_comandante_corrente1 = Comandante in Capo dello Stato Maggiore Forze Terrestri
|Comandante_corrente1 = [[Maggiore generale]] [http://www.forter.ro/content/şeful-statului-major-al-forţelor-terestre-0 Scarlat Dumitru]
|Comandante_corrente1 =
|Descrizione_comandante_corrente =
|Comandante_corrente =
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|Descrizione_simbolo = [[Coccarda]]
|Simbolo = [[File:Roundel of the Romanian Air Force.svg|70px]]
|Descrizione_simbolo2 = Colori militari
|Simbolo2 = [[Image:Battle flag of Romania (Land Forces model).png|175px]]
|Simbolo2 =
|Descrizione_simbolo3 =
|Simbolo3 =
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|Ref = Fonti citate nel corpo del testo
}}
L<nowiki>'</nowiki>'''Esercito romeno''' ('''Forțele Terestre Române''' in [[Lingua romena|romeno]]) è la componente terrestre nonché la principale branca delle [[Forțele Armate Române|forze armate romene]].<ref>{{cita web|url=http://www.mapn.ro/smg/eng/history/|titolo=Historical overview of the General Staff|opera=mapn.ro|editore=Ministero della Difesa romeno|lingua=en|accesso=11 maggio 2012}}</ref><ref>{{cita web|url=http://enciclopediaromaniei.ro/wiki/Armata_Rom%C3%A2n%C4%83#Istoric|titolo=Armata Română|opera=enciclopediaromaniei.ro|editore=Enciclopedia României|lingua=en|accesso=11 maggio 2012}}</ref> Negli ultimi anni, la piena professionalizzazione e l'importante revisione dell'equipaggiamento hanno trasformato la natura della forza.{{Citation needed|date=April 2011}}
 
Fondato il 24 novembre 1859, ha partecipato alla [[prima guerra mondiale]] combattendo gli [[Imperi centrali]] assieme all'[[Esercito Imperiale russo]] vincendo, dopo alcuni insuccessi, le decisive battaglie di [[Battaglia di Mărăști|Mărăști]] e [[Battaglia di Mărășești|Mărășești]]. Durante gran parte del [[Seconda guerra mondiale|secondo conflitto mondiale]], supportò le forze dell'[[Potenze dell'Asse|Asse]] combattendo contro l'[[Unione Sovietica]] nel [[fronte orientale (1941-1945)|fronte orientale]] fino a quando, nell'agosto 1944, l'[[Offensiva Iași-Chișinău|occupazione della Romania]] da parte dell'[[Armata Rossa]] comportò un cambio di fronte che lo portò a combattere l'ex alleato tedesco. Nel dopoguerra l'avvento del [[comunismo]] comportò una [[sovietizzazione]] dell'esercito romeno.
 
In seguito alla [[Rivoluzione rumena del 1989|rivoluzione del 1989]] l'esercito romeno perse numerosi reparti a causa della scarsità di risorse economiche che significarono anche deficit in materia di addestramento ed equipaggiamento. La situazione è cambiata dagli inizi degli anni novanta con l'aumento dei fondi riservati alle forze armate e l'abolizione della [[Servizio militare|coscrizione obbligatoria]].<ref>{{cita web|url=http://www.vgtu.lt/upload/agai_asktc/20f05b16.pdf|titolo=Romania: Defense Industry Equipment|data=marzo 2006|lingua=en|accesso=11 maggio 2012}}</ref>
 
==Missione==
*Le Forze Terrestri rappresentano la componente più importante delle forze armate rumene e sono destinate all'esecuzione di varie azioni militari, con carattere terrestre o aeromobile, in qualsiasi zona o direzione.<ref name="Strategy">[http://www.mapn.ro/strategiamilitara/structuraproiectfort.html Romanian Land Forces Military Strategy, on the official MoD site]. Retrieved on June 28, 2007.</ref>
*Le Forze Terrestri devono, singolarmente o insieme con altre armi delle forze armate romene, svolgere operazioni e battaglie difensive o offensive, per la cattura o distruzione dell'[[invasione]] nemica, facendo parte delle strutture militari nazionali o multinazionali.<ref name="Strategy" />
*Una parte delle unità che compongono l'attuale struttura operativa delle Forze Terrestri deve essere in grado di condurre operazioni militari al di fuori del [[Geografia della Romania|territorio nazionale]], insieme alle forze militari internazionali.<ref name="Strategy" />
 
==Storia==
[[Image:Gheorghe Magheru desen.png|thumb|200px|[[Gheorghe Magheru]]]]
Il primo tentativo di creare un esercito romeno indipendente venne fatto da [[Gheorghe Magheru]] durante la [[Rivoluzione valacca del 1848]], e aveva sede a Râureni (ora parte di [[Ramnicu Valcea]]). Tuttavia, Magheru ordinò rapidamente alle sue truppe di sciogliersi quando le forze [[Impero Ottomano|ottomane]] dilagarono a [[Bucarest]] per fermare la rivoluzione.<ref>{{ro}} Liviu Maior, ''1848-1849. Români şi unguri în revoluţie'' (Romanians and Hungarians in the revolution), Bucharest, Editura Enciclopedică, 1998.</ref>
 
===Guerra d'indipendenza rumena===
{{Vedi anche|Guerra d'indipendenza rumena}}
[[Image:Grivita 1877.jpg|thumb|right|200px|Truppe romene prendono il caposaldo di Grivica]]
Le attuali Forze Terrestri rumene si formarono nel 1859, subito dopo l'unificazione della [[Valacchia]] con la [[Moldavia]], ed erano comandati da [[Alexandru Ioan Cuza]], '' [[Domnitor]] '' di Romania fino alla sua abdicazione nel 1866. Nel 1877, su richiesta del [[Granduca di Russia Nikolai Konstantinovich]]<ref>Il telegramma di Nikolai a Carlo I (in rumeno): '' "Turcii îngrãmãdind cele mai mari trupe la Plevna ne nimicesc. Rog SÃ FACI fuziune, demonstratiune si Dacă-i posibil sã Treci Dunarea cu Armata Dupa cum doresti. Intre Jiu si Corabia demonstratiunea aceasta este absolut necesarã pentru înlesnirea miscãrilor mele "'' (" I turchi hanno ammassato insieme la truppa più grande a [[Pleven]] per respingerci. Vi chiedo di fare concentrazioni, dimostrazioni e se è possibile attraversare il Danubio con l'esercito come si desidera tra lo [[Fiume Jiu|Jiu]] e la [[Corabia]], la dimostrazione è assolutamente necessaria per facilitare i miei movimenti.)</ref> l'esercito romeno si fuse con le forze russe, e guidato da [[Carlo I di Romania|re Carlo I]], combattè in quella che sarebbe diventata la [[guerra di indipendenza rumena]]. Partecipò all'[[Assedio di Pleven]] e a diverse altre battaglie. I rumeni vinsero la guerra, ma subirono circa 27.000 vittime. Fino alla prima guerra mondiale, l'esercito romeno non fece altre azioni gravi.
 
===Seconda guerra balcanica===
L'esercito romeno entrò nella [[seconda guerra balcanica]] contro la Bulgaria, consentendo alla Romania di annettere la Dobrugia meridionale (nota anche come Quadrilatero). Anche se vennero mobilitati almeno 330.000 soldati, i romeni incontrato poca resistenza in Bulgaria e in quanto tale, questo non è considerato un grave conflitto nella storia della Romania. Ciò è dovuto alle rivendicazioni tradizionali sulla regione. Questa zona non appartiene più alla Romania.
 
===Prima guerra mondiale===
{{Vedi anche|Campagna di Romania}}
[[Image:Averescu.png|thumb|left|200px|Il [[Mareşal (Romania)|Maresciallo]] [[Alexandru Averescu]]]]
 
Il 6 luglio 1916, la [[Romania]] dichiarò guerra alla [[Impero tedesco|Germania]] e all'[[Austria-Ungheria]], dopo il successo iniziale dell'[[Offensiva Brusilov]] (una grande offensiva russa contro le armate degli [[Imperi Centrali]] sul [[Fronte orientale (prima guerra mondiale)|fronte orientale]]). Gli eserciti rumeni entrarono in [[Transilvania]] (allora parte dell'Impero Austro-Ungarico), insieme alle forze [[Impero russo|russe]]. Tuttavia, le forze tedesche sotto il comando del generale [[Erich von Falkenhayn]] bloccarono l'attacco nel novembre 1916, e respinsero i romeni. Allo stesso tempo, le truppe austriache e turche invasero la Romania meridionale, costringendo il paese in una guerra su due fronti. Gli Imperi Centrali spinsero in profondità nella Romania e conquistarono il sud del paese ([[Valacchia]], tra cui Bucarest) entro la fine del 1916. Le forze romene, guidato dal [[maresciallo]] [[Constantin Prezan]], si ritirarono nella parte nord-est della Romania ([[Moldavia]]). Nell'estate del 1917 però, Prezan, complice il futuro maresciallo, il [[generale]] [[Ion Antonescu]], difese con successo i rimanenti territori occupati contro le forze tedesche e austro-ungariche guidate dal [[feldmaresciallo]] [[ August von Mackensen]].<ref>Vincent Esposito, ''Atlas of American Wars, Vol 2'', text for map 40</ref> Il generale [[Alexandru Averescu]] guidò la Seconda Armata nelle vittorie della [[Battaglia di Marasti]] (dal 22 luglio al 1 agosto 1917) e della [[Battaglia di Mărăşeşti]] (6 Agosto - 8 Settembre, 1917). Come risultato della [[Rivoluzione russa (1917)|Rivoluzione russa]], la Romania rimase isolata e incapace di continuare la guerra, e fu costretta a firmare il Trattato di Bucarest con gli Imperi centrali.<ref>John Keegan, ''World War I'', pg. 308.</ref> Più tardi, nel 1919, la Germania accettò, nell'Articolo 259 del [[Trattato di Versailles]], a rinunciare a tutti i benefici previsti dal Trattato di Bucarest nel 1918. Dopo la riuscita offensiva sul fronte di [[Salonicco]], che spinse la Bulgaria fuori dalla guerra, la Romania rientrò in guerra il 10 novembre 1918, un giorno prima della sua fine in Occidente.<ref>[http://wwi.lib.byu.edu/index.php/Articles_248_-_263 World War I Documents, Articles 248-263]. Retrieved on February 28, 2008.</ref>
 
===Guerra romeno-ungherese del 1919===
{{Main|Guerra romeno-ungherese}}
 
Dopo la prima guerra mondiale, la Transilvania proclamò l'[[Unione della Transilvania alla Romania|unione con il Regno di Romania]]. Come risultato, nel mese di aprile 1919, la nuova costituzione della [[Repubblica Sovietica Ungherese]] promise di riprendere la regione con la forza, e le truppe ungheresi attaccarono le formazioni rumene in Transilvania. L'esercito romeno sconfisse gli ungheresi e conquistò [[Budapest]] nell'agosto 1919.
 
Dal 1921 al 1939, in Transilvania, l'Ispettorato Generale dell'Esercito n. 3 ebbe subordinato il 6° e il 7° Corpo d'Armata. Entro il 1º aprile 1921, quando si sciolse il Comando occidentale, all'ordine del 6° corpo d'armata (e delle strutture precedenti) vi furono i generali Prezan Constantin, Constantin Christescu Traian Mosoiu, Mardarescu George, Nicola e Arthur Văitoianu ed altri. Dopo il 1° aprile 1921 al 23 marzo 1939, Il 6°C. A. venne commissionato dai generali Nicholas Petalo, Danila Pop Hanzu Alexander, John Prodan, Motas Dumitru Gheorghe Florescu e Christie Doe, capi militari di primo piano, dei quali Octavian Goga scrisse che "nel periodo interbellico, a Cluj, in Transilvania, i comandanti fecero un'opera di grandi dimensioni e di lode unanime." Tre divisioni facevano parte del [[6° Corpo d'Armata (Romania)|6° Corpo d'Armata]]: 16a (Dej), 17a (Oradea) e 20a Divisione di Fanteria (Targu-Mures). Con il rapido e marcato peggioramento della situazione internazionale, in particolare nella vicina Romania, il 22 settembre 1939, la 4a Armata, di recente fondazione, divenne Comando Gruppo d'Armate no. 1 della Transilvania.
 
===Seconda guerra mondiale===
{{Main|Storia militare della Romania nella seconda guerra mondiale}}
 
[[File:Bundesarchiv N 1603 Bild-241, Rumänische Infanterie auf dem Marsch.jpg|thumb|right|200px|Fanteria rumenta nel 1943]]
Dopo che il generale (in seguito [[Maresciallo]]) [[Ion Antonescu]] prese il potere nel settembre 1940, la [[Romania]] firmò il [[Patto tripartito]] con le [[Potenze dell'Asse]] e successivamente partecipò all'[[operazione Barbarossa]] nel 1941. Un corpo di spedizione invase l'Unione Sovietica nella [[Bessarabia]] e nell'[[Ucraina]] meridionale, a fianco della [[Wehrmacht]]. Il corpo di spedizione, 'Gruppo d'Armate Antonescu,' era composto al 22 giugno 1941 dalla [[Terza Armata (Romania)|3a Armata]], dalla [[4a Armata (Romania)|4a Armata]], dal [[II Corpo d'Armata (Romania)|II Corpo d'Armata]], e dall'[[11a Divisione Meccanizzata (Romania)|11a Divisione di Fanteria]].<ref>Leo Niehorster, [http://www.orbat.com/site/ww2/drleo/031_rumania/41-06/_ag_antonescu.html Army Group Antonescu, 22 June 1941], accessed June 2011</ref> La 3a Armata comprendeva il [[IV Corpo d'Armata (Romania)|IV Corpo d'Armata]] (6a e 7a Divisione di Fanteria), il Corpo di Cavalleria, il Corpo di Montagna, due battaglioni separati d'artiglieria, una unità TA, e il 3° Comando di Cooperazione dell'Aviazione dell'Esercito. La 4a Armata consisteva nel [[III Corpo d'Armata (Romania)|III Corpo d'Armata]], nel [[V Corpo d'Armata (Romania)|V Corpo d'Armata]], nell'XI Corpo d'Armata (due brigate da fortezza), e il 4° Comando di Cooperazione dell'Esercito. L'armata a livello di gruppo II Corpo d'Armata, sotto il maggiore generale N. Macici, controllava la 9a e la 10a Divisione di Fanteria e la 7a Brigata di Cavalleria. Inoltre, venne formata la [[1a divisione corazzata (Romania)|1ª divisione corazzata]] per il servizio sul fronte orientale. La prima offensiva del Gruppo d'Armate, in collaborazione con l'[[11. Armee (Wehrmacht)|Undicesima Armata]], [[Operazione Munchen]], consentì alla Romania di riprendere il territorio immediatamente ad est del [[Transnistria|Dnister]], ex parte della Moldavia. Le armate rumene videro le loro prime grandi battaglie a [[Assedio di Odessa|Odessa]] e a [[Battaglia di Sebastopoli|Sevastopol']], e nel 1942 avanzarono profondamente con altre forze dell'Asse nel territorio sovietico durante l'[[Operazione Blu]].
 
Il più grande disastro per il corpo di spedizione rumeno sul [[Fronte orientale (seconda guerra mondiale)|fronte orientale]] arrivò a [[Armate rumene nella battaglia di Stalingrado|Stalingrado]], dove, durante la controffensiva sovietica del novembre 1942, le forze più frammentate della [[Terza Armata rumena|Terza Armata]] (schierate a nord di Stalingrado) e della [[Quarta Armata (Romania)|Quarta Armata]] (schierate a sud di Stalingrado) vennero attaccate dalle di gran lunga superiori forze [[Unione Sovietica|sovietiche]] e subirono perdite combinate di almeno 158.000 soldati.
 
Nel mese di aprile-maggio 1944 le forze romene, guidate dal generale [[Ioan Mihail Racoviţă | Mihai Racoviţǎ]], insieme con elementi dell'[[8a Armata (Wehrmacht)|Ottava Armata tedesca]], furono responsabili della difesa della Romania settentrionale durante la [[Prima offensiva Iasi-Kishinev]] sovietica, e presero parte alle [[battaglie di Târgu Frumos]]. Alla fine di agosto del 1944, l'[[Armata Rossa]] entrò nella [[Campagna di Romania (1944)|Romania orientale]]. Il 23 agosto 1944, un [[Colpo di stato di re Michele|colpo di stato]], guidato dal re [[Michele I di Romania]], depose il maresciallo Antonescu ed istituì un governo filo-sovietico. Venne stimato che il colpo reale accorciò la guerra per la Romania di sei mesi.<ref>
Constantiniu, Florin, ''O istorie sinceră a poporului român'' ("Una storia onesta del popolo rumeno"), Ed. Univers Enciclopedic, Bucureşti, 1997, ISBN 973-9243-07-X.</ref> La Romania presto dichiarò guerra alla [[Germania nazista]], e la [[Prima Armata rumena|Prima]] e la Quarta Armata vennero spinte in azione. Dopo l'espulsione degli ultimi resti della Wehrmacht da Romania, le armate rumene presero parte all'[[battaglia di Budapest|assedio di Budapest]] e all'[[Offensiva di Praga]] del maggio 1945.
 
===Guerra Fredda===
{{Vedi anche|Occupazione sovietica della Romania}}
[[Image:Romania Rifle Div.png|thumb|right|360px|Grafica strutturale di una divisione rumena motorizzata durante la Guerra Fredda.]]
[[File:Soldat de artilerie 1952 CA 20131217 058 (11471274036).jpg|thumbnail|left|Soldato dell'artiglieria rumena con giacca e berretto mod. 1952, spalline e fucile mod. 1948]]
L'[[occupazione sovietica della Romania]] portò ad una completa riorganizzazione delle Forze Terrestri rumene sotto il controllo dell'Armata Rossa.<ref>{{Cite book
| publisher = East European Monographs ; distributed by Columbia University Press
| isbn = 9780880336628
| last = Șperlea
| first = Florin
| title = From the royal armed forces to the popular armed forces: Sovietization of the Romanian military (1948-1955)
| location = Boulder : New York
| series = East European monographs
| date = 2009
}}</ref> All'inizio, gli elementi filo-tedeschi vennero eliminati dalle forze armate rumene. Nel 1944-45, due divisioni vennero formate da volontari rumeni-ex prigionieri di guerra, addestrati e indottrinati nell'Unione Sovietica durante la guerra, ma anche di molti attivisti comunisti. Una era la [[Divisione Tudor Vladimirescu|Prima Divisione Volontaria "Tudor Vladimirescu"]], sotto il comando del colonnello [[Nicolae Cambrea]], e l'altra la [[Divisione Horia, Closca şi Crişan]], sotto il comando del generale [[Mihail Lascar]] (che in seguito servì come [[Ministero della Difesa Nazionale della Romania|Ministro della Difesa]] (1946-1947)). Queste due unità formarono il nucleo delle nuove Forze terrestri rumene sotto il controllo sovietico. La riorganizzazione del dopoguerra delle Forze Terrestri incluse la cavalleria ma l'arma scomparve dalla forza con lo scioglimento nel novembre 1954 della 59a Divisione di Cavalleria a [[Oradea]].<ref>{{ro icon}}[http://rft.forter.ro/2010_1_t/01-trsf/02.htm Fortele Terestre Transformarea FT 4 Divizia], accessed June 2011</ref>
 
Dopo che il [[Partito Comunista romeno]] prese il potere politico, iniziò la sovietizzazione dell'esercito, sotto la supervisione del nuovo [[ministro della Difesa]], [[Emil Bodnaras]]. Il trenta per cento degli ufficiali e dei sottufficiali (soldati per lo più esperti, e una potenziale fonte di opposizione) vennero eliminati dalle forze armate.<ref>[http://www.photius.com/countries/romania/national_security/romania_national_security_development_of_the_r~1255.html "Development of the Romanian Armed Forces after World War II"], dalla [[Library of Congress Country Studies]] e dal [[CIA World Factbook]].</ref> Questa copia coinvolse il modello sovietico di organizzazione militare e politica, e la modifica della dottrina militare di combattimento e difesa, anche nel contesto d'integrazione della Romania nel sistema strategico dei sovietici, all'inizio della [[Guerra Fredda]].<ref>[[Teofil Oroian]], "«Umbrela protectoare» a consilierilor sovietici. Armata Roşie în România (Prolungato e Provocante stazionamento di truppe sovietiche in Romania)", in ''Dosarele Istoriei'', 12/2003, pp. 22-28.</ref>
 
Nei primi anni '50 le FTR raggiunsero un livello di 12 divisioni di fucilieri, una meccanizzata, e una corazzata. Tra il 1960 e il 1964 le divisioni di fucilieri e meccanizzata vennero convertite in divisioni motorizzate, e cominciò la riduzione della forza; la forza scese a sei divisioni motorizzate e due corazzate nel 1970. Dal 1970 al 1976 si formarono altre tre divisioni motorizzate, ma una venne disattivata nel 1977, e rimasero così otto divisioni motorizzate e tre corazzate per il resto della guerra fredda.<ref>Gordon L. Rottman, 'Warsaw Pact Ground Forces,' Osprey Elite Series No.10, Osprey, London, 1987, p.45</ref>
 
Dal 1947 al 1960, il paese sembra essere stato diviso in tre grandi regioni militari: Cluj, Bacau, Bucarest ad ovest, est, e a sud, rispettivamente.<ref>[[Library of Congress Country Studies]], [http://lcweb2.loc.gov/cgi-bin/query/D?cstdy:110:./temp/~frd_mmSs:: Library of Congress Country Studies - Romanian Land Forces.]</ref> In tempo di guerra le forze terrestri di ogni regione militare sarebbero diventate un [[corpo d'armata]] con sede a Cluj-Napoca, Iaşi, e a Bucarest. Le armate sembrano essere riuscite regioni militari nel 1960, e tre armate sembrano essere diventate quattro nel 1980. Quello che si sa è che il 1° luglio 1947 la [[4a Divisione di Fanteria (Romania)|Quarta Armata]] divenne 3a Regione Militare, con sede a Cluj. La 3a Regione Militare divenne 3a Armata il 30 aprile 1960 e 4a Armata il 5 aprile del 1980.<ref>Vedi note nell'articolo [[Quarta Armata (Romania)]].</ref>
 
Durante gli anni '80, le forze terrestri contavano 140.000 soldati, di cui due terzi erano coscritti.<ref>[[Library of Congress Country Studies]], [http://lcweb2.loc.gov/frd/cs/rotoc.html: Romanian Land Forces], DR 205. R613, 1990</ref> Nel 1989 sembravano esistere quattro armate: la [[Prima Armata (Romania)|Prima Armata]] a [[Bucarest]], la [[Seconda Armata (Romania)|Seconda Armata]] a [[Buzau]], la [[Terza Armata (Romania)|Terza Armata]] a [[Craiova]], e la [[Quarta Armata (Romania)|Quarta Armata]] a [[Cluj-Napoca|Napoca]].<ref>'Romanian Army during the Cold War' via http://www.globalsecurity.org/military/world/europe/ro-sr-army.htm</ref> Nel 1989 le forze terrestri consistevano di otto divisioni (fanteria) meccanizzate ([[Divisione Tudor Vladimirescu|1a]], Bucarest, [[2a Divisione di Fanteria (Romania)|2a]], Craiova, [[9a Brigata Meccanizzata (Romania)|9a]], Costanza, 10a, [[Iaşi]], [[11a Divisione meccanizzata (Romania)|11a]], Oradea, 18a, Timişoara, [[67a Divisione di Fanteria (Romania)|67a]], e [[81a Brigata Meccanizzata (Romania)|81a]], Tirgu Mures) due divisioni corazzate (la 57a Divisione Corazzaa a Bucarest e la [[Divisione Horia, Closca şi Crişan|6a Divisione Corazzata]] a Tirgu Mures), quattro brigate di fanteria di montagna, e tre brigate aviotrasportate.<ref>'Romanian Army during the Cold War' via http://www.globalsecurity.org/military/world/europe/ro-sr-army.htm sembra essere la fonte più autorevole. Lo U.S. Country Study, insieme a diverse altre fonti, elencò quattro reggimenti aviotrasportati per qualche tempo, ma il [[IISS]] Military Balance 1991-1992, p.82, rivelò che questa credenza occidentale di lunga data si sbagliava; nuove informazioni ufficiali rumene, disponibili dopo la fine della [[Guerra Fredda]], apparentemente consentirono di correggere l'errore.</ref> Secondo la 165enaria 'History of Modern Romanian Artillery', nel 1989 la 1a Armata consisteva nella 1a Div. Mecc., nella 57a Div. Corazzata, e nella 2a Brigata da Montagna; la 2a Armata nella 9a Div. Mecc., 10a Div. Mecc., 67a Div. Mecc., e 32a Bta Missili Tattici; la 3a Armata nella 2a Div. Mecc., 18 Div. Mecc., e la 4a Bta da Montagna; e la 4a Armata nell'11a Div. Mecc., 81a Div. Mecc., 6a Div. Corazzata, 1a Bta da Montagna, 5a Bta da Montagna, e 37a Brigata Missili Tattici.<ref>{{ro}} [http://rft.forter.ro/17_bibvirt/pdf/001-165_de_ani_de_existenta_a_artileriei.pdf 165 Years of Existence of Romanian Artillery] p.222-223</ref>
 
Le divisioni motorizzate vennero organizzate lungo il modello sovietico con tre reggimenti motorizzati, un reggimento corazzato, e un pieno complemento di 12.000 soldati di fanteria. I reggimenti d'artiglieria, anticarro, e di difesa aerea delle divisioni prevedevano il fuoco di supporto specializzato che permetteva la manovra dei reggimenti motorizzati e corazzati. I reggimenti di difesa aerea consistevano in due battaglioni di artiglieria antiaerea e un battaglione missili terra-aria (SAM), ciascuno composto di diverse batterie. Alla fine degli anni '80 i reggimenti di artiglieria delle divisioni motorizzate e corazzate includevano due battaglioni di artiglieria, un battaglione lanciarazzi multipl, e un battaglione missili terra-terra.
 
I battaglioni [[missili terra-terra]] vennero divisi in tre o quattro batterie, tutte dotate di un lanciatore di missili. Operavano trenta lanciamissili FROG-3 e diciotto [[SCUD]]. Il FROG-3, un missile tattico introdotto la prima volta nel 1960, venne sostituito in altre armate non sovietiche del Patto di Varsavia. Dimostrando di essere abbastanza imprecisi in combattimento, i missili FROG e SCUD sarebbero stati armi inefficaci che trasportavano testate ad alto esplosivo convenzionale. Capovolti con testate nucleari o chimiche, tuttavia, avrebbero potuto essere devastanti. Secondo un ex ufficiale romeno che scrisse nel 1988, la Romania produceva gli agenti chimici che potevano essere consegnati ai missili di battaglia.
 
===Era post-comunista===
 
Durante i primi anni '90, alcune unità principali vennero sciolte e un sacco di attrezzature vennero gradualmente eliminate o rottamate a causa di una grave carenza di fondi. L'intera struttura delle forze terrestri venne riorganizzata dalle armate in corpi territoriali, e da [[reggimenti]] in [[battaglioni]]. A metà degli anni '90, la situazione delle forze terrestri era critica: il bilancio militare era tre volte inferiore a quello del 1989 (636 milioni di dollari), il 50% delle attrezzature era più vecchio di 30 anni, e il 60% dei veicoli corazzati e l'85% delle unità balistiche erano non operativi. A causa della mancanza di carburante e di addestramento, il livello di prontezza al combattimento e capacità militare era estremamente bassa (solo il 30% delle intere forze terrestri era operativo). Tuttavia, dopo il 1996 il [[governo rumeno|governo]] prese seri provvedimenti; il bilancio militare venne aumentato notevolmente, ed iniziò la modernizzazione delle attrezzature.<ref>{{ro icon}}[http://www.cdep.ro/pls/steno/steno.stenograma?ids=303&sir=&sep=and&idv=6&idl=1&nav=%3Ca%20href=%22/pls/steno/steno.cautare%3Fcam=%26com=0%26leg=1992%26topic1=0%26topic2=0%26topic3=0%26topic4=0%26topic5=0%26nrp=%26anp=%26idv=6%26sir=%26sep=and%26ts=0%26dat1=05-02-1996%26dat2=15-10-1996%26ord=0%26pag=20%26idl=1%22%3EInterogare%3C/a%3E%20%26gt%20%3Ca%20href=%22/pls/steno/steno.lista%3Fcam=%26com=0%26leg=1992%26topic1=0%26topic2=0%26topic3=0%26topic4=0%26topic5=0%26nrp=%26anp=%26idv=6%26sir=%26sep=and%26ts=0%26dat1=05-02-1996%26dat2=15-10-1996%26ord=0%26pag=20%26idl=1%26pags=1%22%3ERezultate%3C/a%3E A Romanian Parliament debate regarding the status of the army in 1996]. Retrieved on May 30, 2007.</ref> Officially, the program to modernize and restructure the armed forces began on 11 April 2000.<ref>http://www.forter.ro/ro/istoric</ref>
 
==Organizzazione attuale==
[[Image:Soldiers on parade.jpg|thumb|left|250px|Soldiers on the Romanian National Day parade on December 1, at the [[Triumphal arch]] in [[Bucharest]].]]
[[Image:Romania.png|thumb|460px|right|Romanian Land Forces Structure as of 2013]]
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===Manodopera===
Nel 2005, l'esercito comprendeva otto [[brigate]] da combattimento, quattro di supporto al combattimento e due logistiche, mentre dieci brigate da combattimento, cinque di supporto al combattimento e due logistiche potrebbero essere ulteriormente mobilitate in caso di crisi. Molte di queste unità vennero ristrutturate, tuttavia, come parte del ''2007 Force Plan''.<ref name="Strategy" />
 
Attualmente, circa 75.000 militari e 15.000 civili comprendono le forze armate, per un totale di 90.000 uomini e donne. Di questi 75.000, ca. 43.000 sono nelle Forze Terrestri.<ref>IISS Military Balance 2010.</ref>
[[Image:Romanian 120mm mortar.jpg|thumb|right|I soldati sparano un mortaio 120 mm (prodotto a livello locale, mod. 1982) durante l'esercitazione militare Getica 2008.]]
 
== Note ==
<references/>
 
==Ulteriori letture==
*Gordon L. Rottman, 'Warsaw Pact Ground Forces,' Osprey Elite Series No.10, Osprey, London, 1987
* CODRESCU, Costache (coordonator) – Armata Română în Revoluţia din decembrie 1989. Studiu documentar. Ediţia a II-a revăzută şi completată, Ed. Militară, Bucureşti, 1998;
* SAVA, Constantin; MONAC, Constantin – Revoluţia din decembrie 1989 percepută prin documentele vremii. Ed. Axioma Edit, Bucureşti, 2000.
 
== Voci correlate ==