Contabilità creativa: differenze tra le versioni

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Questo avviene per esempio attraverso la creazione di [[utile|utili]] non realizzati, la diminuzione fraudolenta dell'[[attivo]], la registrazione di [[costo|costi]] mai sostenuti, l'[[ammortamento]] di beni già ammortizzati.
 
Casi di contabilità creativa clamorosi si sono registrati con gli scandali [[Enron]] e [[crack Parmalat|Parmalat]]. La prima, azienda statunitense, attiva nel commercio dell'energia, trasferiva i debiti ad altre aziende, così da non far risultare la propria reale posizione debitoria. Lo stesso ha fatto Parmalat, dove inoltre si inventavano falsi documenti bancari attestanti l'esistenza di disponibilità finanziarie in realtà inesistenti.
 
Il termine contabilità creativa viene usato anche con riferimento ai [[bilancio dello Stato|bilanci pubblici]]. Anche in questo caso lo scopo è di fornire una rappresentazione non vera della situazione dei conti pubblici. A tal fine si possono compiere operazioni che riducano fittiziamente o temporaneamente il [[debito pubblico]] o la spesa statale o ancora che trasferiscano debiti e costi in imprese private, ma controllate dallo [[Stato]]. Lo scopo ultimo è di migliorare lo stato dei conti pubblici per superare l'esame di organismi internazionali pubblici o privati e per aggirare i limiti all'espansione del [[deficit pubblico|deficit]] statale previsti dal [[trattato di Maastricht]].