Pak Fauj: differenze tra le versioni

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Presto scoppiarono pesanti combattimenti tra l'esercito del Pakistan e i ribelli bengalesi appoggiati dagli indiani. In questo periodo l'esercito pakistano uccise una stima che va da 26,000 ad un massimo di 3 milioni di persone. Nel dicembre 1971, il Pakistan attaccò le basi aeree occidentali dell'India, nel tentativo di contrastare il sostegno indiano ai ribelli. Questo portò ufficialmente all'inizio della guerra indo-pakistana del 1971 (chiamata anche guerra di liberazione bengalese). Sul fronte orientale, l'esercito pakistano venne decimato da parte dell'esercito indiano e dai ribelli, mentre sul fronte occidentale l'esercito pakistano venne sconfitto nelle battaglie di Basanter e Longewalla.
 
Il 16 dicembre del 1971, il tenente generale [[Amir Abdullah Khan Niazi]], COufficiale in comando delle forze dell'esercito del Pakistan situate nel Pakistan orientale firmò lo strumento di resa. Oltre 93.000 soldati pakistani si arresero alle forze indiane e bengalesi congiunte, rendendola la più grande resa dalla Seconda Guerra Mondiale.
 
Nel 1997 [[R. J. Rummel]] pubblicò un libro, [http://www.hawaii.edu/powerkills/NOTE5.HTM disponibile sul web], chiamato "Statistics of Democide: Genocide and Mass Murder Since 1900". Nel Capitolo 8, chiamato "Statistics Of Pakistan's Democide