Sandro Massimini: differenze tra le versioni

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== L'esordio ==
Inizia giovanissimo la carriera teatrale; già a diciassette anni, quando debutta al fianco di [[Pupella Maggio]].
La sua predilezione, ai prodromi della carriera, inclinava al [[cabaret (spettacolo)|cabaret]], era infatti uno degli animatori del [[Derby (locale)|Derby]] di Milano, interpretando sceneggiature di [[Enrico Vaime]], oltre a spettacoli redatti da [[Ennio Flaiano]] ed [[Umberto Eco]].
 
== Gli anni '60 ==
Attorno al [[1965]] la sua carriera subì una svolta, cominciò a cimentarsi con l'organizzazione di sfilate mondane. Divenne un notissimo coreografo, brillando grazie a capacità non comuni. Alcuni lo hanno definito il precursore dell'attuale moda- spettacolo. Toccò le passerelle più prestigiose del mondo, come [[Milano]], [[Tokyo]] e [[New York]], restando nel mondo della moda per circa dieci anni.
 
== Il Re dell'Operetta ==
Tornato al suo primo amore, Massimini si avvicinò all'[[Operetta]], genere scaduto e semi abbandonato, rivitalizzandolo. Lo adattò al tempo, ripulendolo delle volgarità e snellendolo velocizzando la rappresentazione, accostandola per certi versi al [[musical]].
La rinascita partì da [[Trieste]], ove restò per ben quindici anni. Da allora, per riconoscenza, Massimini non volle più saltare un'edizione dell'''Estate Triestina'', allietandola con la sua presenza. Per il [[Teatro Verdi (Trieste)]] debutta nel [[1970]] come Sigismondo Cogoli ne [[Al cavallino bianco]] con [[Tony Renis]] ed [[Aldo Fabrizi]] nel Teatro Stabile [[Politeama Rossetti]], poi nel [[1971]] come Jim Boy ne [[Il Fiore delle Hawaii]] di Paul Abraham con Daniela Mazzucato e [[Gloria Paul]] e Njegus ne [[La vedova allegra (operetta)]] con la regia e coreografia di [[Gino Landi]], nel [[1972]] Petit Gris in [[Cin Ci La]] con [[Miranda Martino]] e [[Sergio Tedesco]], nel [[1974]] Il professor Galileo ne La donna perduta di [[Giuseppe Pietri]] con Aurora Banfi ed [[Ugo Benelli]], nel [[1975]] La gaffe ne [[Il Paese dei Campanelli]] e Herman in Rose-Marie di Rudolf Friml e [[Herbert Stothart]] con [[Daniele Formica]], nel [[1978]] nel Teatro Lirico Giuseppe Verdi James Jacques Bondy ne [[La duchessa di Chicago]], nel [[1980]] Don Mimì Parascandalo ne La Rosa di Stambul di [[Leo Fall]] e nel [[1981]] Stinchi ne [[L'acqua cheta]] con [[Anna Campori]] e [[William Matteuzzi]], nel [[1983]] Angelo Michele Bisson in Madama di Tebe di [[Carlo Lombardo]] con Max Renè Cosotti, nel [[1984]] Janczi in Vittoria e il suo ussaro di Abraham con [[Armando Ariostini]] e Vincenzo Manno e dal [[1985]] fino al [[1986]] Napoleone di Saint-Cloche ne La Bajadera di [[Emmerich Kálmán]].
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== News ==
* [http://archiviostorico.corriere.it/1996/giugno/11/Addio_Massimini_dell_operetta_co_0_9606119848.shtml Articolo] del Corriere della sera del dell'11 giugno 1996 sulla scomparsa di Sandro Massimini
 
== Media ==