Rivoluzione diplomatica: differenze tra le versioni

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== Il trattato di Aquisgrana e la questione slesiana ==
Gli avvenimenti diplomatici del 1756 furono originati essenzialmente dalle diverse priorità di Austria e Gran Bretagna successivamente alla [[guerra di successione austriaca]]. [[Maria Teresa d'Austria]] era rimasta molto insoddisfatta dei termini del [[Trattato di Aquisgrana (1748)|trattato di Aquisgrana]], che le era costato la perdita della [[Slesia]] e di altri territori a favore della Prussia di [[Federico II di Prussia|Federico II]]. Motore sotterraneo della politica asburgica successiva sarà quindi la volontà di riacquistare la provincia slesiana e ridurre ai minimi termini la potenza prussiana, che aveva oltretutto minato il ruolo di prestigio e guida che l'Austria deteneva in Germania, impersonata dal ministro [[Wenzel Anton von Kaunitz-Rietberg|von Kaunitz]].
 
Si trattava di un progettopiano assolutamente non condiviso dalla Gran Bretagna che, volta allo sviluppo dei commerci marittimi e delle colonie, desiderava unicamente lo status quo sul continente, la salvaguardia dei [[Casato di Hannover|possedimenti ereditari]] dell'[[Elettorato di Hannover|Hannover]] e la sicurezza della [[Repubblica delle Sette Province Unite]].
 
== Convenzione di Westminster ==