Pacemaker: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
AlessioBot (discussione | contributi)
m →‎Collegamenti esterni: Bot: +controllo di autorità
Botcrux (discussione | contributi)
m Bot: fix citazione web (v. discussione)
Riga 4:
 
==Battito==
Il tessuto cardiaco dal quale, in condizioni normali, prende origine l'impulso fisiologico (o comunque autologo) che provoca il battito del cuore, è chiamato con il nome di [[nodo del seno|nodo senoatriale]] (SA). Da qui l'impulso si propaga agli atri fino al [[nodo atrioventricolare]] e poi ai ventricoli.<br />
Se il nodo del seno non funziona, un'altra porzione del [[sistema di conduzione cardiaco|tessuto cardiaco]] assumerà il ruolo di pacemaker, solitamente a una [[frequenza]] minore del nodo SA.
 
Se il cuore batte a una frequenza inferiore a 40 battiti per minuto ("[[bradicardia]]"), la contrazione cardiaca non sarà emodinamicamente stabile, e si renderà necessario l'utilizzo di uno stimolatore cardiaco esterno, impiantabile o meno.<br />
Questo non è vero per gli atleti o comunque le persone allenate, che possono avere questo ritmo senza alcun problema emodinamico. Addirittura, col riposo notturno, la frequenza diminuisce ulteriormente senza procurare particolari disturbi.
 
==Stimolatore cardiaco==
Lo '''stimolatore cardiaco''' è un dispositivo medico, che funge da ausilio alla funzione [[Cuore|cardiaca]] di soggetti nei quali il normale ritmo risulta non emodinamicamente adeguato.
 
Inventato dall'ingegnere e inventore statunitense [[Wilson Greatbatch]] nel 1960 ha oggi assunto un ruolo preminente nella terapia di molte malattie cardiache, sia per impedire aritmie indotte da una patologia cronica, sia per prevenire alterazioni del ritmo cardiaco ad insorgenza sporadica che possono avere prognosi infausta. Tale diffusa utilizzazione è stata possibile sia utilizzando tecnologie elettroniche, caratterizzate da assorbimento di corrente estremamente modesto ed alto grado di miniaturizzazione, sia per la possibilità di utilizzare materiali biocompatibili complessi, con i quali è possibile rendere ideali le funzioni di accoppiamento stimolatore-miocardio.
Riga 42:
#''Tipo di programmazione'': '''M''' multiprogrammabile, '''R''' adattabile sulla base dei dati raccolti dal sensore di attività
#''Funzione antitachiaritmia'': '''0''' assente, '''P''' stimolazione antiaritmica, '''S''' [[defibrillazione]], '''D'''=P+S
 
 
{| align=right border= 1
Line 111 ⟶ 110:
|}
*'''Stimolatore VVI'''
Il più frequentemente utilizzato, indicato per la [[bradiaritmia]] nella [[fibrillazione atriale]].<br />
Poiché stimola direttamente i [[ventricoli cardiaci|ventricoli]] si ottiene un'[[onda P|onda atriale]] retrograda con [[sistole atriale|contrazione atriale]] su [[valvole atrioventricolari|valvola AV]] chiusa. Questo può portare, nel 20% dei pazienti, a una [[sindrome da stimolatore]] con [[ipotensione]] riflessa e [[Vertigine (medicina)|stato vertiginoso]] per aumento brusco della pressione nell'[[atrio (anatomia)|atrio]].
 
*'''Stimolatore AAI'''
Usato nei deficit isolati della funzione [[nodo del seno|sinusale]] con conduzione [[nodo atrioventricolare|AV]] intatta. Il paziente non deve avere fibrillazione atriale intermittente.<br />
La stimolazione avviene se la frequenza minima attesa non è soddisfatta. L'attività propria del seno inibisce lo stimolatore. Il vantaggio è che permette di conservare la sincronia AV, con un miglioramento, rispetto a ''VVI'' del 20%, della [[portata cardiaca]].
 
*'''Stimolatore DDD'''
In un paziente con blocco AV lo stimolatore a doppia camera sequenziale permette di intervenire in caso di ''defaillance'' sinusale e/o nodale.<br />
Miglioramento della portata cardiaca.
 
*''' Stimolatori con funzione R (Rate Responsive)'''
''VVI-R'' è indicato nelle bradiaritmie con fibrillazione atriale.<br />
''DDI-R'' nelle malattie di entrambi i nodi SA e AV<br />
Questi permettono un adattamento in tempo reale alle attività di tutti i giorni. La frequenza viene parametrata, per esempio, all'[[intervallo QT]], alla frequenza respiratoria, all'attività muscolare (misurando l'[[impedenza]]), alla temperatura, al tasso di [[ossigeno]] e altro.
 
*'''Stimolatori antitachicardia'''
Indicati in caso di tachiaritmie ventricolari recidivanti con rischio di [[morte improvvisa]], in particolar modo la [[fibrillazione ventricolare]].<br />
Agiscono per [[defibrillazione]], cioè un'elettrostimolazione di frequenza superiore a quella del pacemaker ectopico.
 
Line 141 ⟶ 140:
 
==Collegamenti esterni==
*{{en}}cita [web|url=http://www.sahha.gov.mt/pages.aspx?page=666 |titolo=A brief history of cardiac pacing.]|lingua=en}}
 
{{cuore}}