Basilica di San Lorenzo fuori le mura: differenze tra le versioni
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== Storia ==
La primitiva basilica (''Basilica maior'') fu eretta nel [[IV secolo]] dall'imperatore [[Costantino I]] vicino alla tomba del martire [[san Lorenzo|Lorenzo]], come altre basiliche cimiteriali della stessa epoca ([[Basilica di San Sebastiano fuori le mura|San Sebastiano sulla via Appia]], [[Complesso monumentale di Sant'Agnese fuori le mura|Sant'Agnese fuori le mura]], [[Chiesa dei Santi Marcellino e Pietro ad Duas Lauros|Santi Marcellino e Pietro]], presso [[
L'oratorio fu rimpiazzato da una nuova chiesa all'epoca di [[papa Pelagio II]] ([[579]]-[[590]]). Per un certo periodo coesistettero dunque la ''Basilica maior'' costantiniana, che in un momento imprecisato fu dedicata alla [[Maria (madre di Gesù)|Madonna]], e una "basilica minore", pelagiana. Tra il [[IX secolo|IX]] e il [[XII secolo]], tuttavia, la basilica costantiniana fu probabilmente abbandonata.
[[Papa Onorio III]], in occasione forse dell'[[incoronazione]] di [[Pietro II di Courtenay]] come [[
La nuova basilica era decorata da [[affresco|affreschi]] che illustravano la vita di san Lorenzo e di [[
La basilica di San Lorenzo fuori le Mura fu sede del [[patriarca latino di Gerusalemme]] dal [[1374]] al [[1847]], anno in cui [[Papa Pio IX]] ripristinò la sede a [[Gerusalemme]].
La chiesa subì trasformazioni nel periodo [[barocco]], ma le aggiunte furono eliminate con il [[restauro]] dell'architetto [[Virginio Vespignani]] tra il [[1855]] e il [[1864]]. Il 19 luglio [[1943]], durante la [[seconda guerra mondiale]], la chiesa fu gravemente colpita durante il [[Bombardamento di Roma|primo bombardamento alleato su Roma]]. Dopo la distruzione bellica, la basilica fu ricostruita e restaurata con il materiale originale: i restauri, terminati nel [[1948]], permisero l'eliminazione di strutture aggiunte nel [[XIX secolo]], tuttavia gli antichi affreschi della parte superiore della facciata erano irrimediabilmente perduti.
Nel [[1957]] furono effettuati [[
Scavi effettuati sotto la basilica hanno portato alla luce numerosi ambienti e [[cripta|cripte]].
La chiesa è amministrata da [[
== Descrizione ==
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La facciata, in [[laterizio]] con tre finestre, è stata ricostruita dopo i bombardamenti del [[1943]]. Essa era interamente ricoperta di [[mosaici]], andati per la maggior parte perduti: sono rimasti alcuni frammenti, che riproducono ''Cristo Agnello'' e la ''Presentazione di Pietro di Courtenay a san Lorenzo''.
Precede la facciata un [[portico]], risalente al [[XIII secolo]], sostenuto da sei colonne di spoglio con [[capitello|capitelli]] [[
=== Interno ===
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Nella navata di destra vi sono resti di affreschi medievali raffiguranti ''Santi'' e una ''Madonna col bambino''. La navata termina con la "cappella di San Tarcisio'', realizzata da [[Virginio Vespignani]]: in essa è conservata una tela di [[Emilio Savonanzi]] ([[1619]]), con la raffigurazione della ''Sepoltura di San Lorenzo''. La navata di sinistra, priva di opere pittoriche, termina con la "cappella sotterranea di Santa Ciriaca", decorata nel [[XVII secolo]]: qui si trovano due monumenti funebri realizzati su disegno di [[Pietro da Cortona]].
Dalla cappella di San Tarcisio, e dell’adiacente [[
==== Basilica pelagiana ====
L’ampio presbiterio corrisponde alla navata centrale all’antica basilica fatta costruire da [[papa Pelagio II]]: esso è in posizione rialzata e vi si accede attraverso due rampe di scale. Al di sotto vi è la cripta ([[IV secolo]]), da cui è possibile venerare le tombe dei santi Lorenzo e Stefano protomartire. Nell’arco trionfale, rivolto verso la basilica pelagiana, vi sono mosaici del [[VI secolo]] raffiguranti ''Gesù tra santi e papa Pelagio''.
Il pavimento [[Cosmati|cosmatesco]], così come il suo innalzamento, è dovuto ai lavori fatti eseguire da papa Onorio. Il ''[[ciborio]]'', opera dei Cosmati, risale al [[1148]], ed è composto da quattro colonne di porfido sormontate da una copertura a piramide. In fondo al presbiterio è la ''sede episcopale'' del [[1254]], decorata con mosaici. Dietro la sede è la "cappella di [[Papa Pio IX|Pio IX]]", opera di [[Raffaele Cattaneo]] della fine del [[XIX secolo]], con mosaici che ritraggono momenti della sua vita: questa cappella era, in origine, il [[nartece]] della basilica pelagiana.
Le navate laterali del presbiterio sono sormontate da un [[matroneo]], e sono inquadrate da 10 colonne, con capitelli [[
=== Organo a canne ===
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