Furyo: differenze tra le versioni

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Il regime detentivo è durissimo, inumano. La cultura militarista nipponica non capisce la condizione di detenzione in alternativa al suicidio onorevole. Yonoi, ufficiale caduto in disgrazia in seguito al colpo di Stato militare, tenta di avvicinare gli ufficiali inglesi alla cultura e alle tradizioni giapponesi attraverso i concetti di onore e di disciplina e si serve di Lawrence come tramite, ma i compagni di quest'ultimo, ancorati alla mentalità britannica, lo considerano un traditore.
 
Un giorno arriva nel campo l'ufficiale australianoneozelandese Jack Celliers, un incursore, destando un morboso interesse da parte di Yonoi, che non può dichiarare la propria [[omosessualità]] pena l'ignominia assoluta. Questo finirà col creare ulteriori tensioni tra guardiani e prigionieri fino a che Yonoi viene sostituito e Celliers messo a morte.
 
La guerra è finita. Yonoi ha commesso suicidio. Hara è stato processato dagli alleati per crimini che ovviamente non capisce. Su sua richiesta riceve Lawrence la notte prima dell'esecuzione per scambiarsi, anche se non è periodo, i più sinceri auguri natalizi, segno di gratitudine e rispetto dimostrati durante la detenzione.