Fermo e Rustico: differenze tra le versioni

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'''Fermo''' (... – [[Cartagine]], [[250]]) e '''Rustico''' (... – [[Lambaesis]], [[259]]) sono stati due [[martiri]] cristiani, venerati come [[santi]] dalla [[Chiesa cattolica]].
 
== Agiografia ==
Appare estremamente difficile, nell'analisi delle vicende biografiche relative ai due santi, distinguere fra i pochi dati storici certi a disposizione e i numerosi elementi leggendari e romanzati.
Di origini nordafricane, Fermo e Rustico vissero ai tempi dell'[[imperatore romano]] [[Decio]], che aveva promosso, fra il [[249]] e il [[251]], una delle più dure persecuzioni contro la [[religione cristiana]]. Fermo morì di fame presso [[Cartagine]]; Rustico, invece, fu ucciso con altri compagni a [[Lambaesis]] (oggi in [[Algeria]]) nel [[259]], sotto l’imperatore [[Valeriano]].
 
=== Tradizione nordafricana ===
I loro resti sono conservati a [[Verona]], presso il complesso di [[Chiesa di San Fermo Maggiore|San Fermo Maggiore]], all'interno della chiesa superiore. I due santi sono citati assieme già nel ''[[Martirologio geronimiano]]'' del [[V secolo]], e successivamente nel ''[[Martirologio romano]]'', ma non nell’edizione più recente del [[2001]].
DiSecondo originiuna nordafricanetradizione, Fermo e Rustico erano di origine nordafricana e vissero ai tempi dell'[[imperatore romano]] [[Decio]], che aveva promosso, fra il [[249]] e il [[251]], una delle più dure persecuzioni contro la [[religione cristiana]]. Fermo morì di fame presso [[Cartagine]]; Rustico, invece, fu ucciso con altri compagni a [[Lambaesis]] (oggi in [[Algeria]]) nel [[259]], sotto l’imperatore [[Valeriano]].
 
I loro resti sonofurono conservatiportati a [[Verona]], dove sono tuttora conservati presso il complesso di [[Chiesa di San Fermo Maggiore|San Fermo Maggiore]], all'interno della chiesa superiore. I due santi sono citati assieme già nel ''[[Martirologio geronimiano]]'' del [[V secolo]], e successivamente nel ''[[Martirologio romano]]'', ma non nell’edizione più recente del [[2001]].
===Ipotesi alternative sulle origini===
Appare estremamente difficile, nell'analisi delle vicende biografiche relative ai due santi, distinguere fra i pochi dati storici certi a disposizione e i numerosi elementi leggendari e romanzati.
 
=== Tradizione bergamasca ===
In particolare, dueDue documenti storici - la ''Translatio ss. Firmi et Rustici'', risalente alla seconda metà dell'[[VIII secolo]], e il ''[[Versus de Verona|Ritmo pipiniano]]'', redatto fra l'[[VIII secolo|VIII]] e il [[IX secolo]] - sostengono che in realtà Fermo e Rustico non furono di origine africana, bensì bergamasca. Decapitati per motivi religiosi al di fuori delle mura di Verona ai tempi dell'imperatore [[Massimiano]], i due vennero seppelliti a [[Cartagine]]; in un secondo momento le spoglie tornarono in [[Italia]], passando per [[Capodistria]] e [[Trieste]], e vennero infine riscattate dal [[vescovo]] [[Annone di Verona]] durante il regno longobardo di [[Desiderio (re)|Desiderio]] e [[Adelchi (principe)|Adelchi]] ([[757]]-[[774]]).
 
=== Tradizione della Val Camonica ===
Una tradizione completamente diversa si trova in [[Val Camonica]]: una leggenda locale fa ritenere che san Fermo, con suo fratello [[san Glisente]] e la sorella [[santa Cristina]], fosse giunto nella vallata al seguito di [[Carlo Magno]], quindi attorno all'anno [[774]]. Qui i tre fratelli scelsero la via del romitaggio, abitando su dei monti (tra cui il monte omonimo). San Fermo era assistito da un'orsa, un'aquila ed il fedele scudiero Rustico.