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Riga 24: Il [[Senato romano]] inviò a Chiusi tre emissari appartenenti alla ''[[Gens]]'' [[Fabia]] (e del ramo degli "Ambusti"), allo scopo di mediare tra i Galli e gli assediati.<ref>Tito Livio, "Ab Urbe Condita", V, 3, 35.</ref>. L'ambasceria Romana tuttavia non rimase neutrale: uno dei tre Ambusti ([[Quinto Fabio Ambusto\|Quinto Fabio]]), uccise a tradimento un capo senone durante le trattative, scatenando l'ira dei Galli. Messi in fuga gli ambasciatori romani ~~e presa Chiusi~~, Livio racconta che i Senoni decisero di mandare degli ambasciatori a Roma, per chiedere che i tre Fabii gli fossero consegnati, perché avevano contravvenuto alle regole delle ambasciate.<ref>Tito Livio, "Ab Urbe Condita", V, 3, 36.</ref>. Ma quando i Fabii furono eletti Tribuni consolari, sdegnati per la poca considerazione data alle loro proteste, i Galli tolsero l'assedio alla città di Chiusi, marciando verso Roma condotti da Brenno<ref>Tito Livio, "Ab Urbe Condita", V, 3, 37.</ref>.

Brenno: differenze tra le versioni