Significazione: differenze tra le versioni

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== Significato e significazione ==
SIGNIFICATO E SIGNIFICAZIONE
 
Nella comune descrizione lessicografica significato e significazione sono definiti sinonimi. (Zingarelli 2009). La trattazione che segue dimostrerà che nell’ambito della Pedagogia Linguistica questi due termini rappresentano valenze culturali contrapposte. La loro delucidazione consentirà inoltre di comprendere meglio la complessa funzione del linguaggio umano nella comune interazione sociale.
Occorre innanzitutto chiarire il campo semantico di questi due termini. Alla base del significato vi è la lingua da intendersi come particolare capacità espressiva di una collettività, mentre la significazione, al contrario, si collega alla sfera del privato e ne rappresenta concretamente la singolarità idiolettica.
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Il linguista svizzero Ferdinand de Saussure (1857-1913) considerava la parola un’entità composta da un significante e da un significato. (Cours de Linguistique générale, Parigi 1916). Al significante nella sua espressione vocale di parola è abbinabile simbolicamente un significato che si caratterizza per varianza semantica.
 
La simbolizzazione, ossia la capacità di abbinare un’astratta unità significativa ad un concreto riferimento è presente anche nella comunicazione animale. La psicologa statunitense Francine Penny Patterson ha dimostrato che un primate - Koko, un gorilla femmina nato nel 1971 nel Giardino zoologico di San FraciscoFrancisco - addestrato nel linguaggio dei segni americano (ASL) era in grado di comunicare con la sua addestratrice servendosi di centinaia di simboli gestuali.
 
Si definisce cultura animale la capacità dell’animale di reagire alle varie sfide ambientali adattando il proprio comportamento alle necessità del momento. Gli uccelli tessitori, appartenenti alla famiglia dei Placeidi, sono capaci di utilizzare nodi e tiranti per costruirsi un nido di notevole complessità. Anche lo scimpanzé trasmette culturalmente da generazione a generazione la capacità di utilizzare due diverse pietre, ad immagine dell’incudine e del martello, per estrarre il gheriglio dall’involucro di una noce.