Turbellaria: differenze tra le versioni
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Variabili in lunghezza da 1 mm a 50 cm, vivono solitamente nel [[mare]], ma non mancano eccezioni nelle acque dolci e nei terreni umidi, sempre in presenza di [[acqua]].
La cigliatura è presente soprattutto sulla superficie ventrale e permette un [[nuoto]] planato apparentemente “senza sforzo” poiché le ciglia, battute sincronicamente, creano delle turbolenze
Data la loro primitività, hanno
Nei turbellari più primitivi ([[Acoela|Acoeli]]) manca qualsiasi cavità, compreso un vero e proprio canale intestinale. Recenti studi filogenetici su base [[molecola]]re hanno dimostrato che gli [[Acoela|Acoeli]] non sono da considerarsi come veri e propri [[Platyhelminthes|platelminti]], bensì una linea basale precocemente differenziatasi, direttamente discesa dall'antenato comune a tutti i bilateri.
Rispetto a queste linee primitive, il capo è normalmente differenziato e dotato di organi sensoriali: cellule nervose raggruppate in un [[ganglio]] cefalico, oppure anche cellule fotosensibili, in alcuni casi organizzate in [[occhio|occhi]] semplici; inoltre possono esservi chemiorecettori (organi gustativi), tangorecettori (organi tattili), statocisti e recettori particolari che avvertono la direzione della corrente. In alcune specie sono anche presenti dei magnetorecettori che permettono all'animale di orientarsi in base alla direzione del polo nord terrestre, il tutto organizzato secondo un modello gastroneurale.
Il corpo dei turbellari può essere suddiviso in tre regioni una dentro
Le [[gonadi]] sono ben organizzate ed efficienti: i molti [[testicoli]] (due o più) sparsi, gli ovari ed il gonoporo (apertura per la fecondazione) si trovano, salvo eccezioni, contemporaneamente in ogni individuo. Le [[uovo (biologia)|uova]] prodotte dagli ovari sono in molti casi esolecitiche (turbellari neofori), cioè mancano di sostanze nutrienti per
Il vitello, sostanza nutritizia principale per lo sviluppo embrionale, viene prodotto dai vitellari, ghiandole specializzate in questo compito, disposte in gran numero e tipicamente alternate ai testicoli dando luogo ad una “pseudo-metameria”.<br />
Gli [[spermatozoo|spermatozoi]] nella maggior parte dei casi sono biflagellati e presentano una struttura particolare dei microtubuli dei flagelli.</b>
I gonodotti maschili e femminili confluiscono in un atrio genitale comune, ma sono numerose le eccezioni con dotti che sboccano separatamente. Durante la riproduzione si assiste
L'escrezione è molto semplice e limitata all'osmoregolazione nelle sole specie di acqua dolce. Una rete di tubuli ramificati (protonefridi) si estende per tutto il corpo. Nelle parti terminali di questa rete si trovano cellule a fiamma le cui ciglia interne ondeggiano convogliando il liquido in eccesso fuori dal corpo dell'animale.
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Tipi di turbellari più evoluti presentano [[intestino]] sacciforme (rabdoceli), sacciforme con diverticoli (alloioceli), triramificato (tricladi) o pluriramificato (policladi), [[testicolo]] unico e definito.
I turbellari più noti vengono chiamati [[planarie]], famose per la notevole capacità di rigenerazione che permette loro di scindersi agamicamente in più esemplari. Questa capacità è tipica ed esclusiva dei turbellari, ed è possibile grazie alle cellule del [[mesoderma]], che essendo capaci di produrre tutti i tipi cellulari, sono totipotenti e non pluripotenti come sono normalmente le cellule mesodermiche. Una planaria tagliata in più parti, dà origine ad un esemplare completo a partire da ogni frammento, ad esclusione
Questa capacità ha permesso
Tutti i turbellari sono [[ermafrodita|ermafroditi]] e presentano tipicamente gonadi piuttosto semplici, assenti nelle forme più primitive;
== Sistematica ==
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