Italia medievale: differenze tra le versioni

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Convenzionalmente, la data del 476 segna il passaggio dall'[[Antichità]] al [[Medioevo]].
 
In quell'anno un pronunciamento delle truppe di Federati stanziati in Italia, composte da [[Sciri]], [[Eruli]] e [[Turcilingi]], reclamando le terre che il patrizio [[Oreste]] aveva promesso per i loro servigi, acclamò il generale di origine scira [[Odoacre]] ''rex gentium''; questi depose l'ultimo imperatore d'occidente, [[Romolo Augusto]]lo, e, invece di elevare alla porpora un fantoccio di cittadinanza romana, come avevano fatto i generali barbari che lo avevano preceduto, inviò le insegne imperiali a Costantinopoli, dichiarando conclusa la separazione politica delle due parti dell’imperodell'impero, che ritrovava unità sotto la guida dell'augusto d'oriente [[Zenone (imperatore)|Zenone]], cui Odoacre chiese di essere insignito patrizio con giurisdizione sulla diocesi d’Italiad'Italia.
 
Sebbene Zenone non concesse mai ufficialmente al generale sciro tale carica, consentì di fatto ad Odoacre di governare l'Italia come proprio vicario, cosa che avvenne nella continuità delle istituzioni, dell'amministrazione e del diritto romano; per allontanare da Oriente la presenza ingombrante degli [[Ostrogoti]], che nel 485 avevano saccheggiato la [[Tracia (provincia romana)|Tracia]] e minacciavano ormai [[Costantinopoli]], e ridimensionare il potere crescente di Odoacre, l'imperatore promise a Teodorico il titolo di ''rex ''qualora avesse invaso in forze l’Italial'Italia: dopo 4 anni di guerra Odoacre fu sconfitto nel 489<ref>{{Cita web|autore = Dizionario biografico Treccani|url = http://www.treccani.it/enciclopedia/odoacre_%28Dizionario-Biografico%29/|titolo = Odoacre|accesso = |data = }}</ref>.
 
=== Il Regno ostrogoto (494-535) ===