Grande balzo in avanti: differenze tra le versioni

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=== Produzione di acciaio ===
[[File:Backyard furnace4.jpg|thumb|left|[[Fornace|Fornaci]] da giardino utilizzate per la lavorazione dell'acciaio]]
Mao considerava il grano e l’acciaiol'acciaio come i pilastri portanti dell’economiadell'economia e dichiarò che la Cina avrebbe raggiunto l’Inghilterral'Inghilterra in 15 anni, nella produzione di acciaio. Il Politburo stabilì che la produzione di acciaio sarebbe dovuta raddoppiare in un anno, soprattutto grazie all’introduzioneall'introduzione di piccole fornaci "da cortile".
 
[[Zeng Xisheng]], primo segretario provinciale dell’dell'[[Anhui]], mostrò a Mao nel settembre del [[1958]] una di queste fornaci presso [[Hefei]]. L’unitàL'unità dichiarò che l’acciaiol'acciaio così prodotto era di elevata qualità (sebbene fosse stato probabilmente prodotto altrove). Mao incoraggiò la creazione di piccole fornaci in ogni comune e quartiere cittadino. Enormi sforzi furono richiesti a contadini, operai e singoli cittadini, al fine di produrre acciaio a partire da rifiuti e scarti di metallo. L’energiaL'energia necessaria per alimentare le fornaci fu ricavata tagliando gli alberi.
 
Per raggiungere le quote di produzione stabilite, la pressione sulla popolazione fu molto elevata, soprattutto sui contadini: gli oggetti più svariati, dalle reti dei letti agli utensili da cucina (ritenuti ormai inutili a causa dell’obbligodell'obbligo di mangiare alla mensa comune) furono requisiti e destinati alla fusione, mobili, porte e finestre furono sottratti per essere bruciati. Decine di milioni di contadini (60 milioni secondo alcune fonti) furono allontanati dai lavori agricoli per produrre acciaio, così come gli operai, gli insegnanti e addirittura il personale degli ospedali.
 
Come avrebbe potuto prevedere un qualunque tecnico con minime nozioni di metallurgia, l’acciaiol'acciaio prodotto nelle fornaci “da cortile” si rivelò inutilizzabile.{{Citazione necessaria}} Ad ogni modo, la mancanza di fiducia negli intellettuali, allontanati nel 1957, e la fede ideologica nel "potere delle masse", condussero Mao a spingere verso un progetto sconsiderato senza consultare tecnici ed esperti. L’esperienzaL'esperienza della Campagna dei cento fiori impedì ogni accenno di dissenso.
 
La produzione fu di gran lunga inefficiente se paragonata a quella industriale: Suzanne Labin nel 1959<ref>vedi ''The anthill. The human condition in communist China'', ed. Kessinger ripubblicato nel 2007, ISBN 0-548-38661-7</ref> stimò le persone mobilitate in appena due milioni e fece notare che la produzione di dieci milioni di tonnellate era trenta volte meno efficiente della produzione francese degli stessi anni, che ammontava a quindici milioni di tonnellate e impiegava centomila lavoratori. Secondo il suo medico privato, [[Li Zhisui]], Mao visitò una tradizionale acciaieria in [[Manciuria]] nel gennaio del [[1959]] e constatò che solo una grande fabbrica alimentata a carbone è in grado di produrre acciaio di qualità. Egli decise comunque di non bloccare il progetto delle piccole fornaci per non soffocare l’l'"entusiasmo rivoluzionario delle masse". Solamente dopo alcuni mesi, le direttive furono rettificate.
 
=== Opere idrauliche ===
La realizzazione di grandi opere idrauliche per mezzo di lavoro coatto e massivo, caratterizza la natura stessa delle cosiddette "società idrauliche".
 
L'impero cinese realizzò in questo modo il [[Grande canale]], in virtù della sua capacità di mobilitare masse di lavoratori. Gli argini del [[Fiume giallo]] richiedevano continue e ingenti manutenzioni, dal momento che il letto del fiume corre per centinaia di chilometri a un livello sopraelevato rispetto alle campagne circostanti. La mobilitazione delle masse era dunque l’unicol'unico modo per fronteggiare la forza della natura, che spesso causava la perdita di molte vite.
 
Per questo motivo, la realizzazione dei lavori idraulici era parte integrante della figura dell’imperatoredell'imperatore benevolo nei confronti del popolo. Il vuoto di potere politico della prima metà del [[XX secolo]], causato dal crollo della [[Dinastia Qing]], dai [[Signori della guerra]] e dalle guerre civili e con il Giappone, aveva lasciato la popolazione in balia degli elementi.
 
Il ''Grande balzo'' assume quindi un forte significato simbolico e politico tradizionale. Si stima che circa 100 milioni di contadini furono mobilitati per trasformare le campagne cinesi, attraverso la costruzione di enormi e numerose [[Diga|dighe]], bacini e [[Canale artificiale|canali di]] [[irrigazione]]. Ma, a differenza che in passato, la progettazione dei lavori fu affidata agli stessi contadini e ai quadri di partito locali, piuttosto che a tecnici qualificati, e la mobilitazione fu talmente spinta da impedire a milioni di contadini di coltivare i campi.