Storia della Sicilia aragonese: differenze tra le versioni

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=== Lo sbarco di Pietro ===
[[File:Arrivo aragonesi.jpg|thumb|[[Pietro III d'Aragona]] sbarca a [[Trapani]].]]
Appena scoppiò la rivolta in Sicilia, la flotta aragonese, sbarcata il 30 agosto a [[Trapani]], era già a Palermo e con l’occupazionel'occupazione della città da parte di Pietro III, Carlo d'Angiò fu costretto a ritirarsi nel settembre 1282. Pietro III fu così libero di impadronirsi del trono e di ottenere il titolo di Re di Sicilia. Mantenne però divise le corone di Aragona e Sicilia. In sua assenza nominò un [[luogotenente]] per sostituirlo. Si avvicendarono così nella conduzione del regno [[Alfonso III d'Aragona]], [[Giacomo II d'Aragona]] e [[Federico III d'Aragona]].
 
La situazione politica, a vent'anni di distanza dalla prima rivolta, non era ancora chiara. [[Carlo II d'Angiò]] rivendicava ancora l'isola e gli Aragonesi, in difficoltà in Spagna, cercarono con un accordo con gli angioini una via d'uscita dal conflitto che si stava venendo a ricreare, abbandonando così i siciliani e le loro aspettative. In questo contesto il [[Assemblea Regionale Siciliana|Parlamento Siciliano]], riunito al [[Castello Ursino (Catania)|Castello Ursino]] di [[Catania]], elesse come Re di Sicilia Federico III d'Aragona, molto sensibile alle istanze della Sicilia. Il piano di alleanze fu stravolto: da questo momento i Siciliani continuarono la lotta sotto la reggenza di Federico, contro sia gli Angioini che gli Aragonesi di [[Spagna]] del Re Giacomo.
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Il cosiddetto ''[[casato di Barcellona]]'' (a cui appartenevano tutti i regnanti d'Aragona) continuò fino al [[1410]]. A Ludovico successe [[Federico III di Sicilia|Federico III il semplice]]. Federico lasciò il regno alla figlia minorenne [[Maria di Sicilia|Maria]] nata dal matrimonio con [[Costanza d'Aragona (1343-1363)|Costanza]] figlia del re [[Pietro IV d'Aragona]], affiancata da quattro vicari: [[Artale I Alagona|Artale Alagona]], [[Guglielmo Peralta]], [[Francesco Ventimiglia]] e [[Manfredi Chiaramonte]]. Artale Alagona scelse per la giovane regina Maria la residenza del [[castello Ursino]] di Catania, progettando di darla in sposa a [[Gian Galeazzo Visconti]], [[duca di Milano]]. Ma la fazione capeggiata dai Ventimiglia voleva che sposasse [[Martino I di Sicilia|Martino]] figlio del duca di Monteblanc presunto erede del trono aragonese.
 
Il rapimento di Maria portato a termine da [[Guglielmo Raimondo Moncada]] fece fallire i progetti del [[Gran Giustiziere]] del regno e permise il matrimonio della regina con Martino di Monteblanc nel 1392. Con la morte di Maria avvenuta nel [[1402]], si estinse il ramo aragonese-siculo che fino ad allora aveva regnato in Sicilia. Re Martino I si sposò con [[Bianca di Navarra (1387-1441)|Bianca]], erede del trono di [[Navarra]], che scelse di stabilirsi a Catania assieme alla corte. Poi Martino I morì a [[Cagliari]] nel [[1409]] all’etàall'età di 33 anni e a lui succede il vecchio padre [[Martino I di Aragona|Martino duca di Monteblanc]] che però morirà l’annol'anno successivo.
 
Con la morte di Martino I, e con il trono che passò a suo padre, come Martino II, che era già re di Aragona, rimanendo definitivamente a questa dinastia. La Sicilia divenne quindi un viceregno e perse l'indipendenza che aveva conquistata con la [[vespri siciliani|rivolta dei Vespri]].
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Il primo re Trastamara fu [[Ferdinando I di Aragona|Ferdinando I il giusto]]. Con la sua elezione come [[re di Aragona]], [[Valencia]] e [[Catalogna]] la Sicilia fu dichiarata [[provincia]] del regno aragonese. La vedova regina Bianca fu confermata “vicaria”. La Sicilia quindi non fu più un Regno ma solo una provincia e sarebbe rimasta così fino alla dominazione [[borbone di Napoli|borbonica]].
 
Il successore di Ferdinando I, [[Alfonso V d'Aragona|Alfonso il Magnanimo]] riunì il 25 maggio [[1416]], nella sala dei Parlamenti di [[Castello Ursino (Catania)|castello Ursino]] tutti i baroni e i prelati dell’isoladell'isola per il giuramento di fedeltà al sovrano e fino al 30 agosto vi si svolsero gli ultimi atti della vita politica che videro Catania come città capitale del regno. Lo stesso re Alfonso permise la nascita a Catania dell’Universitàdell'Università più antica della Sicilia o ''[[Università degli studi di Catania|Siciliae Studium Generale]]'' ([[1434]]).
 
Nel [[1442]] Alfonso conquistò il Regno di Napoli assumendo il titolo di ''Rex Utriusque Siciliae'' e unificando anche formalmente i due regni. Gli ultimi due re sono gli stessi del regno d'Aragona: [[Giovanni II di Aragona|Giovanni I]] e [[Ferdinando II di Aragona|Ferdinando II]], che con le nozze con Isabella di Castiglia unifica la corona di Sicilia a quella di Spagna. Nel [[1492]] [[Ferdinando il Cattolico]] col [[decreto dell'Alhambra]] espulse gli ebrei da tutti i reami in suo possesso, la massima parte degli ebrei siciliani emigrò nel Maghreb e nell'Impero Ottomano, altri andarono in Calabria, che già aveva una comunità ebraica sin dal [[IV secolo]]. Ma successivamente verranno espulsi pure dalla parte continentale del regno dove il decreto sarà valido a partire dal 1524. È il [[1516]], inizio dell'era della [[Storia della Sicilia spagnola|Sicilia spagnola]].