Sun Tzu: differenze tra le versioni

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Secondo la tradizione, apparteneva all'[[aristocrazia]] minore, che aveva perso i suoi domini come risultato del consolidamento degli stati egemoni durante il [[Periodo delle primavere e degli autunni]]. Passato alle dipendenze del re dello stato di [[Wu (stato)|Wu]] come consigliere militare, verso la fine del VI secolo a.C., lo aiutò a portare a termine la conquista dello stato di [[Chu (stato)|Chu]]. In seguito alla presunta partecipazione ad un complotto venne [[evirazione|evirato]] e mandato in [[esilio]], dove scrisse il suo saggio. Il luogo della sua morte resta sconosciuto.
 
L’attribuzioneL'attribuzione dell'''Arte della guerra'' a Sunzi è stata contestata da molti studiosi. Nel [[1972]] furono scoperti alcuni testi incisi su [[bambù]] nei pressi di [[Linyi]], nello [[Shandong]]. Queste versioni, datate intorno al [[134 a.C.|134]]-[[118 a.C.]], hanno confermato l'esistenza a quell'epoca di molte parti dell'opera già note e hanno fatte conoscere nuove parti fino ad allora sconosciute.<ref>[http://www.sonshi.com/ames.html Intervista con Roger T. Ames]</ref>
 
Le due più note versioni cinesi dell'''Arte della guerra'' erano state fino a quel momento la fonte delle traduzioni nelle altre lingue. Solo dopo le nuove scoperte archeologiche si è aggiunta una versione più completa, edita a [[Taipei]]. Questa versione è diventata la fonte delle traduzioni più recenti e complete.<ref>''Sun Tzu: The New Translation of the Art of War''. Transl. by J.H. Huang. New York: William Morrow, 1993</ref>
 
Alcuni storici moderni hanno rilevato presunti [[anacronismo|anacronismi]] fra il periodo in cui tradizionalmente sarebbe vissuto Sunzi e la cultura militare del suo tempo; l’ampiezzal'ampiezza delle armate menzionate nel testo e la loro organizzazione, gli accenni all’impiegoall'impiego della [[balestra (arma)|balestra]], entrata in uso verso la fine del [[V secolo a.C.]], i riferimenti alla [[Teoria dei cinque elementi|teoria dei ''Cinque Elementi'']] e certi usi linguistici, secondo queste interpretazioni, sposterebbero la datazione dell'''Arte della guerra'' tra il [[400 a.C.|400]]-[[320 a.C.]], nel ''[[Periodo dei regni combattenti]]''.{{citazione necessaria}}
 
=== Il racconto di Sima Qian ===
L’aneddotoL'aneddoto, riportato dallo storico [[Sima Qian]] nel testo di storia [[Shiji]], riguarda la dimostrazione della capacità di saper condurre le truppe, richiesta dal re [[Helu di Wu]] a Sunzi, prima di prenderlo al suo servizio come consigliere militare.
 
Il re chiese a Sunzi se le sue capacità strategiche potessero applicarsi anche alle donne, e questi accettò di dargliene dimostrazione usando le 180 concubine del re.<br />
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[[File:Bamboo book - binding - UCR.jpg|thumb|left|Copia su bambù dell'''Arte della guerra'', trascritta sotto l'imperatore Qianlong. Collezione della University of California, Riverside.]]
 
Il testo ''L'arte della guerra'' (''Sūnzǐ Bīngfǎ'', 孫子兵法) non è un'[[opera letteraria]], bensì un [[manuale]] militare contenente regole su come condurre una guerra vittoriosa nell’anticanell'antica Cina.
 
In caso di [[guerra]] l’importantel'importante è vincere e vince solo chi sa [[Strategia|pianificare]] in modo che quando si scende in campo si ottenga il massimo profitto nel minor tempo possibile, meglio se senza combattere o col minimo di perdite. La [[Strategia|pianificazione]] deve avvenire in un contesto variabile, con pronte reazioni ai cambiamenti di situazione che portino a rapidi aggiustamenti dei piani e la disposizione [[tattica]], anche applicando manovre irregolari ed imprevedibili ed avvalendosi di stratagemmi per dare al nemico informazioni sbagliate che lo inducano a valutazioni ingannevoli.
 
In epoca moderna, l<nowiki>'</nowiki>''Arte della guerra'' ha continuato ad influenzare la [[strategia militare]]. Il traduttore Samuel B. Griffith nel capitolo ''Sun Tzu and Mao Tse-Tung'' afferma che l<nowiki>'</nowiki>''Arte della guerra'' influenzò la strategia di [[Mao Zedong]] nella sua lotta contro [[Chiang Kai-shek]] e il [[Kuomintang]] nel 1949 ed include una citazione dello stesso Mao a proposito dell'importanza dell'opera di Sunzi riguardo alle tecniche di guerriglia.<ref>''The Art of War'' translated by Samuel B. Griffith. Oxford University Press, 1963. p. 50</ref>
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* ''L'arte della guerra''. Roma, Ciarrapico, 1983
* ''L'arte della guerra'', a cura di Alessandro Corneli; presentazione di Krysztof Gawlikowski. Napoli, Guida, [1988]. 2. ed. 1991
* ''L’arteL'arte della guerra'', a cura di Thomas Cleary. Roma, Ubaldini, 1990
* ''L' arte della guerra'' di Sun Zi; a cura di Huang Jialin e di Raimondo Luraghi. Roma, Stato maggiore dell'esercito, Ufficio storico, 1990
* ''L’arteL'arte della guerra'', a cura di Riccardo Fracasso. Roma, Tascabili economici Newton, 1994 ISBN 88-7983-367-7
* ''L'arte della guerra'', a cura di Leonardo Vittorio Arena. Milano, Rizzoli, 1997
* ''L' arte della guerra e Metodi militari'', Sun Tzu, Sun Pin; traduzione, introduzione storica e commento di Ralph D. Sawyer; con la collaborazione di Mei-chun Lee Sawyer; saggio introduttivo di Alessandro Corneli. Vicenza, Neri Pozza, 1999