Sea Shepherd Conservation Society: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Botcrux (discussione | contributi)
m Bot: fix citazione web (v. discussione)
m apostrofo tipografico
Riga 34:
}}
 
La '''Sea Shepherd Conservation Society''' è un'[[organizzazione no-profit]] che si occupa della [[conservazione marina]] ed è registrata negli [[Stati Uniti]]. I membri si autodefiniscono eco-pirati e navigano battendo bandiera nera ([[jolly roger]]), sotto la quale vengono intraprese campagne basate sulla Carta Internazionale dell’dell'[[Organizzazione delle Nazioni Unite]] per la Natura del 1982 (United Nations World Charter for Nature) e svariate altre leggi (vedi anche: [[Convenzione per la conservazione della vita selvatica e dei suoi biotopi in Europa]]). Lo scopo di suddette campagne è la salvaguardia della fauna e degli ambienti marini.<ref name=MISSION>{{Cita web |url=http://www.seashepherd.org/mission.html |titolo=Sea Shepherd mission statement |editore=Sea Shepherd Conservation Society}}</ref><ref name="Charter">The UN World Charter for Nature ([[Assemblea generale delle Nazioni Unite]] Risoluzione 37/7) Sezione 21, Sottosezioni (c), (d) ed (e)</ref>
 
==Storia==
L'organizzazione è stata fondata nel 1977 da [[Paul Watson]], uno dei tre fondatori di [[Greenpeace]], dopo aver concluso che il testimoniare "con contegno" (in inglese: bearing witness) ai disastri ambientali era una risposta inadeguata se confrontata all’applicazioneall'applicazione dell’attualedell'attuale sistema internazionale di leggi, regolamenti e trattati.<ref name="National Geographic">{{Cita web |cognome=Heller |nome=Peter |titolo=The Whale Warriors: Whaling in the Antarctic Seas |editore=[[National Geographic]] |url=http://www.nationalgeographic.com/adventure/0605/features/whales-5.html |accesso=10 febbraio 2007}}</ref>
 
Contrariamente a Greenpeace, che ha scelto di evitare il danneggiamento delle navi baleniere nell’oceanonell'oceano, la Sea Shepherd appoggia una intenzionale politica di affondamento o sabotaggio delle navi che sono ritenute colpevoli di aver violato le normative internazionali in merito alla caccia delle balene.<ref name="TimesOnline">{{Cita news |cognome=Parry |nome=Richard Lloyd |titolo=Whalers aid in Antarctic rescue of environmentalists |editore=[[The Times|Times Online]] |data=9 febbraio 2007. policy.|url=http://archive.is/GTyP0|accesso=28 gennaio 2014}}</ref> Come conseguenza, Greenpeace ha ufficialmente ripudiato qualunque legame con la Sea Shepherd e ha rifiutato di aiutarli nel loro lavoro, dichiarando: "[...] non andremo ad aiutare persone che hanno dichiarato che useranno la violenza. Siamo qui per salvare le balene, e non per mettere a rischio la vita delle persone."<ref>{{Cita news |cognome=McKie |nome=Robin |titolo=Green ships in deadly duel with whalers |editore=[[The Guardian]] |data=13 gennaio 2008 |url=http://www.guardian.co.uk/environment/2008/jan/13/whaling.antarctica |accesso=18 gennaio 2008}}</ref>
 
Sebbene accusati di usare violenza, i membri hanno dichiarato: "Verso i contrabbandieri applichiamo la forza per impedirgli di continuare nel crimine. Non la violenza, ma solo la forza."<ref name=autogenerato1>{{cita pubblicazione| cognome = Damir| nome = Ivich| anno = 2010| mese =luglio/agosto| titolo = Sea Shepherd| rivista = Il Mucchio Selvaggio| numero = 672/673}}</ref> Tale affermazione è supportata dal fatto che, in diversi decenni di attività, i membri dell'organizzazione non sono stati condannati legalmente per le loro attività: "In tutte le nostre azioni non abbiamo mai causato ferite o lesioni a nessun essere umano e, quando abbiamo colpito, le navi sono state i nostri unici obiettivi."<ref name=autogenerato1 />
Riga 64:
 
== Operazioni ==
Le operazioni della Sea Shepherd includono attività di interdizione contro la [[caccia alla balena|caccia alle balene]] nelle acque dell’dell'[[Antartide]], Santuario dei Cetacei dei [[Mari Antartici]], attività di pattugliamento delle [[Galapagos|Isole Galapagos]] e azioni contro i cacciatori di foche [[Canada|Canadesi]].<ref name="National Geographic"/><ref name="TimesOnline"/><ref name="Galapagos">http://www.seashepherd.org/galapagos/ Sea Shepherd page describing their Galapagos mission.</ref><ref name="Seals">http://www.seashepherd.org/seals/ Sea Shepherd page describing their seal mission.</ref> La Sea Shepherd ha una organizzazione affiliata, l’l'[[O.R.C.A. Force]] il cui presidente è Watson.<ref name="CUSP">[http://www.uscongress-enviroscore.org/endorsers.html CUSP endorsers list]</ref>
 
Sea Shepherd rivendica di aver affondato dieci baleniere dal [[1979]], riferendosi a queste come navi "[[pirateria|pirata]]".<ref>{{Cita web |url=http://www.seashepherd.org/news/media_030616_1.html |titolo=Victory for the Whales in Berlin |editore=Sea Shepherd Conservation Society |sito=News Release |data=2003-16-16}}</ref> Gli attacchi rivendicati includono:
Riga 76:
 
== Dissensi e consensi ==
Diverse persone e associazioni sono contrarie all'operato di Sea Shepherd tra cui [[Greenpeace]], l’Istitutol'Istituto per la Ricerca Oceanica giapponese. È stata criticata per aver distrutto illegalmente le reti da posta alla deriva ed è stata accusata di pirateria e di proteste pericolose. Tuttavia la Sea Shepherd può contare su un altrettanto cospicuo numero di fedeli sostenitori tra cui alcuni attori come [[Richard Dean Anderson]], [[Pierce Brosnan]], [[Martin Sheen]], [[Sean Penn]], [[William Shatner]], [[Rutger Hauer]], [[Pamela Anderson]] ed anche il [[Dalai Lama]], aggiungendo che ''"dovranno essere non violenti"'' <ref>[http://www.seashepherd.org/support-us/featured-supporter.html Featured Supporter - Sea Shepherd<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>. Inoltre alcuni attivisti ambientali come [[Dave Foreman]] e [[Farley Mowat]] e lo scrittore, oramai scomparso, [[Edward Abbey]]. Tra le imprese che hanno sostenuto le attività dell’associazionedell'associazione possiamo citare la [[John Paul Mitchell Systems]].<ref>http://www.seashepherd.org/seals/download/SOA_Seal_Campaign_History_Timeline.pdf</ref>
 
== Note ==