Oratorio del Gonfalone (Roma): differenze tra le versioni

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La '''chiesa di Santa Maria Annunziata del Gonfalone''', meglio conosciuta come '''Oratorio del Gonfalone''', è una chiesa rettoria di Roma, nel [[Ponte (rione di Roma)|rione Ponte]], situata in via del Gonfalone, nei pressi di [[via Giulia]]. Dal [[1960]] l’oratoriol'oratorio è sede del Coro polifonico romano, che vi tiene periodicamente dei concerti.
 
==Storia==
La chiesa venne costruita verso la metà del [[XVI secolo]] sulle rovine della chiesa di Santa Lucia vecchia, come oratorio dell’Arciconfraternitàdell'Arciconfraternità del Gonfalone, che aveva la sua sede nel palazzo adiacente e dedicata a Maria Santissima Annunziata e agli Apostoli Pietro e Paolo. Il termine "gonfalone" significa "bandiera/stendardo", e fa riferimento al fatto che nel [[XIV secolo]], nelle sue processioni, la Confraternita usava alzare la bandiera del Papa (in quel momento ad [[Cattività avignonese|Avignone]]) per ribadire la sua sovranità su Roma. L’oratorioL'oratorio fu poi ristrutturato nel [[Seicento]] da [[Domenico Castelli]], a cui si deve anche la facciata.
 
==Descrizione==
L’oratorioL'oratorio è prezioso per i dipinti che l'adornano e che ritraggono ''Storie della Passione di Cristo'', serie di dodici affreschi opera dei principali esponenti del [[Manierismo]] romano. Infatti sono di [[Livio Agresti]] gli affreschi che rappresentano ''l’Imperol'Impero di Cristo in Gerusalemme'', ''l’Ultimal'Ultima cena'' e il ''Viaggio al Calvario''; di [[Cesare Nebbia]] ''l'Orazione nell'orto'', la ''Coronazione di spine'' e ''l’Eccel'Ecce Homo''; di [[Raffaellino da Reggio]] ''la "Cattura di Gesù'', di [[Federico Zuccari]] la ''Flagellazione''; di [[Daniele da Volterra]] la ''Crocifissione'' e la ''Deposizione della Croce''; di [[Marco da Siena]] la ''Risurrezione'', di [[Matteo da Lecce]] il ''David''. Nel soffitto ligneo vi è un’operaun'opera intagliata di [[Ambrogio Bonazzini]] raffigurante la ''Vergine e i santi Pietro e Paolo''.
 
Nei sotterranei dell’oratoriodell'oratorio sono visibili i resti della cappella di Santa Lucia, che l’Arciconfraternital'Arciconfraternita utilizzava come luogo di sepoltura.
 
== Note ==